La Bank of Canada lascia invariati i tassi
La BOC ha lasciato i tassi overnight fermi allo 0.25%, mantenendo vivo il suo impegno di riacquistare asset obbligazionari del governo canadese, al momento in maniera costante.
Ricordiamo che la BOC ha già concluso il suo piano di QE, non andando ad incrementare ulteriormente il suo bilancio con nuovi asset obbligazionari emessi dal governo canadese, ma rinnovando costantemente a scadenza quelli già presente a bilancio, questa ultima riunione apre però le porte a possibili futuri balance sheet reduction.
Si legge nella nota della BOC che la ripresa post pandemia è forte , ma ancora irregolare, soprattutto in alcune aree come la Cina dove il mercato immobiliare ha inciso pesantemente nella mancata ripresa, ma in generale la forte domanda di beni , unita alle strozzature nell’offerta hanno fatto lievitare l’IPC, che subisce ancora gli alti prezzi degli energetici, come il petrolio che è tornato a prezzi superiori al periodo pre-pandemico, pertanto le condizioni finanziarie restano sostanzialmente accomodanti , ma la prospettiva di normalizzazione si avvicina prima del previsto.
In Canada la crescita del PIL nella seconda meta del 2021 sembra essere stata più forte del previsto, e diversi indicatori segnalano che il rallentamento economico è stato superato. Il mercato del lavoro cresce in maniera solida , accompagnato da aumenti salariali.
La variante omicron sta incidendo sull’economia del primo trimestre, ma il reale impatto dipenderà dalla velocita con cui passerà questa nuova ondata, che si crede essere meno grave delle precedenti.
Pertanto la crescita dovrebbe rimanere robusta, guidata dai consumi sostenuti, dalle esportazioni e dagli investimenti.
L’inflazione resta al di sopra dell’intervallo target a causa dei vincoli all’offerta che si ripercuotono sui prezzi di beni e servizi, special modo su alimentari ed energia, mantenendo di fatto l’inflazione al 5% nella prima metà del 2022, a mano a mano che l’offerta riparte i livelli inflattivi dovrebbero rientrare rapidamente, almeno ai livelli del 3% entro questo 2022.
Il consiglio direttivo della BOC ritiene che il rallentamento economico sia oramai superato e che la condizione per un prossimo rialzo tassi sono orami soddisfatte, pertanto hanno deciso di mettere fine al loro impegno straordinario di sostegno all’economia, e puntare ad un prossimo rialzo tassi che mirerà al contenimento dell’inflazione al rientro nel target del 2%.
Anche la partecipazione al debito del governo canadese rimarrà per ora costante, ma si valuta la possibilità di uscita dal reinvestimento in asset obbligazionari e quindi ad un balace sheet reduction dei titoli del governo canadese.
Buona serata e buon trading
Salvatore Bilotta
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