EURUSD
Il rimbalzo del dollaro USA è giunto in seguito alle ottime trimestrali di alcuni giganti bancari di Wall Street e ai commenti dei falchi della Fed che hanno raffreddato gli entusiasmi di chi aspira a un cambio di ritmo della FED. Ciò non ha impedito però al dollaro di portare a termine la settima settimana negativa di seguito con un bilancio in rosso dello 0,80%.
Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha chiesto un ulteriore irrigidimento della politica monetaria per ridurre l'inflazione costantemente elevata. La maggior parte degli investitori ora si aspetta che la Fed alzerà i tassi di altri 25 punti base alla prossima riunione del 3 maggio.
EURUSD cede lo 0.2% a 1.0970. Il cambio è sceso sotto la media giornaliera e l’RSI è negativo fino a H4.
Graficamente, dopo aver quasi raggiunto il livello 4 mensile del Target Geometry a 1.1091, la coppia si muove verso il re-test dell’area d’ingresso long, compresa fra 1.0936 e 1.0900. Il completamento del pull-back potrebbe essere monitorato in vista di una ripartenza.
Allerta però in caso di rientro stabile sotto 1.09: la condizione suggerirebbe un possibile recupero del dollaro fino al supporto mensile, compreso fra 1.0780 e 1.0745.
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