COS’è IL TAPERING E perché LA FED VUOLE INCREMENTARLO?
Uno dei temi principali di questo 2021, che sta per giungere oramai alla sua conclusione, è stato “quando sarebbero iniziati i processi di tapering”.
Il tapering è una via per porre fine in maniera GRADUALE al massiccio piano di acquisti di obbligazioni che la FED e le altre banche centrali hanno lanciato all’inizio del 2020, quando è esplosa la pandemia e le economie mondiali sono crollate.
La FED punta ora a trovare un equilibrio tra il sostegno all’economia ,ancora in una delicata fase di recupero, e il contenimento di una dilagante inflazione generata dai postumi pandemici.
Solo la BCE e la Bank of Japan sono al momento le più lontane da una riduzione degli acquisti di titoli obbligazionari.
Ma cos’è il tapering? Il termine viene adoperato per indicare il graduale ridimensionamento degli acquisti da parte della FED di treasury e titoli garantiti da ipoteca garantiti dal governo, nella speranza che l’economia si adegui pian piano alla mancanza dello stimolo supplementare fornito dalla banca centrale.
La FED aveva acquistato ben 120 miliardi di dollari di obbligazione /mese, ma ha iniziato a ridurli di 15 miliardi /mese da novembre, il che porterebbe la chiusura del programma entro metà 2022.
A conti fatti, da inizio Marzo 2020 alla fine del novembre 2021, la Fed ha più che raddoppiato il valore delle sue attività, portandole a 8.7 trilioni di dollari.
La minaccia di una recessione, all’esplosione della pandemia nel marzo 2020, ha portato la FED e altre banche centrali ad attuare la strategia di base per combattere le recessioni, cioè abbassare i tassi di interesse, stimolando l’economia attraverso le banche, offrendo loro la possibilità di concedere prestiti più economici.
Ma la crisi del 2008 ha insegnato che non è sufficiente portare a zero i tassi, cosi la FED ha iniziato a comprare obbligazioni di lungo termine, avviando quel programma chiamato QE, quantitative easing , aumentando quindi la domanda di obbligazioni e riducendo così i rendimenti.
L’economia americana ora è in ripresa, i cosiddetti colli di bottiglia della catena di approvvigionamento hanno portato l’inflazione ai massimi dal 1982, la disoccupazione è calata al 4.2% a novembre, pertanto il processo di tapering vede ora un’accelerazione, il che apre le porte a possibili rialzi tassi, che non erano stati presi inconsiderazione fino alla chiusura completa del piano di tapering.
La forte immissione di liquidità da parte della FED ha contribuito a sostenere le azioni americane, ed ora il tapering potrebbe essere visto come una minaccia, un possibile ostacolo alla ripresa economica in un momento di profonda incertezza. D'altronde rimanere fermi senza interventi potrebbe lasciare troppo spazio alle pressioni inflazionistiche, soprattutto in virtù degli aumenti di prezzi dell’energia.
A differenza della FED, la BCE insiste sul fatto che la sua non sarà una riduzione, ma un adeguamento del programma di stimoli, continuato pertanto nei sui aiuti supplementari.
Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le decisioni delle banche centrali e quali gli adeguamenti delle politiche economiche mondiali.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta trader