IPC annuali e mensili….
Ma perché è importante vedere l’Indice dei prezzi al Consumo di un paese?
Beh se sei un trader che lavora davvero il mercato forex non puoi non saperlo….
Per quanto possa sembrare lontano, il dato dei prezzi al consumo è legato direttamente alle scelte che farà una banca centrale in merito ai tassi di interesse.
L’indice dei prezzi al consumo, è un dato che varia, al variare dei prezzi di un determinato paniere di beni.
Se i beni che compongono questo paniere aumentano mediamente di prezzo, l’indice sale, e viceversa.
Dunque, il fatto che i prezzi di questi beni salgano o scendano ci indicherà quanto è forte l’inflazione in atto.
In pratica, se i prezzi salgono, sale l’inflazione e viceversa.
Un gran numero di paesi ha indirizzato la propria politica macroeconomica negli ultimi anni, al perseguimento di un obiettivo di inflazione dei prezzi al consumo di circa il 2%, almeno fino all’arrivo della pandemia.
Detto questo, ci basti sapere ora, che le banche centrali, tentano di governare l’inflazione, agendo sui tassi di interesse della relativa moneta.
Cioè se i prezzi al consumo in America salgono, e lo fanno con una certa progressione, molto probabilmente sta salendo l’inflazione, e quindi cala il potere di acquisto della moneta di riferimento, ovvero il dollaro.
Quindi la banca centrale, potrà agire sui tassi di interesse, al fine di apprezzare o deprezzare la valuta e ribilanciarne il potere di acquisto.
Quindi ricapitolando, indice dei prezzi al consumo che sale, vuol dire inflazione che sale, il che può voler dire che i tassi di interesse che salgono , e la valuta di riferimento si apprezza!
Beh detta così, è semplicissimo e sembrerebbe anche molto lineare, ma purtroppo in economia non sempre è tutto così lineare, specialmente dopo gli eventi del 2020 e 2021.
Se l’indice dei prezzi al consumo dovesse salire ne conseguirebbe una ovvia salita del dollaro?
La chiave di lettura è un po’ più ampia.
l’inflazione che stiamo vivendo , purtroppo è un’inflazione da Costi!
Spieghiamoci meglio: le aziende non producono a pieno regime, in primis perché la domanda è bassa (da qui il perché bisogna analizzare la domanda aggregata) e in secundis per le difficoltà di approvvigionamento generate dalla Pandemia e quindi si riduce la produzione, la disoccupazione è più alta e il PiL scende….
In questo scenario le aziende scaricano i costi sui consumatori alzando comunque i prezzi, ma innescando non più la necessità di un ritocco immediato ai tassi di interesse da parte delle banche centrali, che dovranno invece cercare soluzioni alternative
Come già ribadito da Powell nel suo ultimo intervento, e anche dalla BoE, il focus delle banche centrali è il mercato del lavoro!
Poche le possibilità di contenere l’inflazione da Costi, che dovrà normalizzarsi nel tempo da sola, non appena si ristabiliranno i prezzi di energia e le catene di approvvigionamento, ma dovrà farsi trovare pronta la Domanda , che può rimanere alta, solo se le persone lavorano e a redditi abbastanza sostenuti da non sfiduciarsi dell’alto costo di vita.
Vedremo i dati di oggi anche sulle richieste di sussidi di lavoro negli usa, per avere un qudro sempre completo del contesto macroeconomico nel quale ci muoviamo.
Buona giornata e buon trading a tutti
Bilotta Salvatore
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