PCE AMERICA: I PREZZI RALLENTANO MA GLI AMERICANI HANNO ANCORA TANTA LIQUIDITà
Dati sempre più incoraggianti per la FED, che vede concretizzarsi le sue scelte di politica economica con importanti rientri dei prezzi di beni e servizi.
La spinta a rialzo dei tassi di interesse da aprte della FED era fin dall’inizio mirata al raffreddamento dell’economia, al voler assolvere al proprio mandato di controllo dell’inflazione e l’unico modo per farlo era quello di porre un freno alla domanda, creando un contesto economico più aggressivo per consumatori ed aziende.
Il rialzo tassi messo in campo è stato tra i più asperi degli ultimi decenni, portando al momento i tassi dei FED found al 4%, ma sembra plausibile un approdo al 5%, il che vuol dire per le banche commerciali , che mantere la proprio liquidità nelle casse della FED, garantisce un ‘interesse del 4%! Difficile trovare di meglio con un rischio cosi basso, pertanto la liquidità in eccesso , immessa nel sistema monetario nazionale per sostenere il paese durante la crisi pandemica inizia a rientrare nelee casse della FED, non solo grazie al processo di QT, ma anche invogliando le banche commerciali a non elargire prestiti e liquidità se non a tassi competitivi con quelli FED… impresa non facile per imprese e famiglie alle prese con un rallentamento globale della domanda.
In questo contesto, dopo mesi di rialzi tassi, iniziamo a vedere cedere la congiuntura macro americana,con una disoccuapazione in leggero aumento e i prezzi che iniziano a ripiegare, special modo grazie al rientro dell’energia.
Oggi 1° dicembre abbiamo seguito la pubblicazione dell’ultimo report dell’U.S. Bureau of Economic Analysis, per i dati relativi alle spese personali degli americani.
Il report ha messo in luce da un lato il calo dei prezzi di beni e servizi (PCE che si è attestato al 6% aanuo) ma ha ancora messo in evidenza la maggiore capacità di spesa degli americani, che mantengono ancora alta la loro capacità di spesa.
Il reddito personale è aumentato di $ 155,3 miliardi, o dello 0,7% a un tasso mensile, mentre la spesa dei consumatori è aumentata di $ 147,9 miliardi, o dello 0,8%, a ottobre, e ancora sostenuta è la capacità di risparmio : . Il tasso di risparmio personale (ovvero il risparmio personale in percentuale del reddito personale disponibile) è stato del 2,3 per cento in ottobre, rispetto al 2,4 per cento di settembre.
Le spese personali sono aumentate in ottobre, riflettendo l'aumento della spesa per consumi sia di beni che di servizi. Il reddito personale disponibile reale è aumentato dello 0,4% in ottobre e la spesa reale al consumo è aumentata dello 0,5%; i beni sono aumentati dell'1,1% ei servizi sono aumentati dello 0,2%. All'interno dei beni, l'aumento riflette principalmente un aumento di autoveicoli e componenti. All'interno dei servizi, i principali contributori sono stati l'assistenza sanitaria, i servizi di ristorazione e gli alloggi, nonché l'alloggio e le utenze. Tali aumenti sono stati in parte compensati da una diminuzione dei servizi finanziari e assicurativi.
Sembra quindi evidente che il pericolo di un ritorno a rialzo dei prezzi non è scongiurato, e con esso la possibilità che la FED mantenga per molto più tempo del previsto tassi di interesse sostenuti.
È dunque già arrivato il momento di festeggiare, e di aprirsi agli acquisti di asset di rischio?
Vedremo cosa dirà Powell il 14 Dicembre e se manterrà i toni fiduciosi che abbiamo sentito negli ultimi giorni, o se dovrà nuovamente placare gli animi degli investitori.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta.