L'INFLAZIONE EUROPEA VOLA A DOPPIA CIFRA
Volano a rialzo i prezzi al consumo in tutta Europa, con la Germania che guida i rialzi con un IPC a doppia cifra al +10.1% per la prima volta da quando è nata la moneta unica.
I rialzi dei prezzi non colpisce la sola Germania, ma l'intero blocco europea, dove oramai la maggioranza dei paesi vede rialzi dei prezzi oltre il 10%, creando sempre più pressione sulle prossime decisioni della BCE attesa il 27 ottobre ad ulteriori interventi di politica monetaria.
Le aspettative sono chiaramente di rialzo tassi, ma la maggiori probabilità sono di un rialzo di almeno 75Bp, per iniziare a contrastare la corsa senza freni dei prezzi, sebbene l'unica arma al momento disponibile per la banca centrale sia quella di colpire la domanda, mettendo alle strette consumatori ed aziende, dobbiamo constatare che al composizione dell'inflazione europea è ben diversa da quella americana, nel senso che la maggior parte della corsa a rialzo dei prezzi USA è dettata dai consumi, cioè da una robusta domanda, che regge la salita dei prezzi e trova logica azione di contrasto nelle politiche della banca centrale, ma lo stesso non lo si può dire per l'Europa, dove la composizione dell'inflazione è per lo più dettata ancora dai costi di energy e food, a causa della crisi energetica in atto, pertanto politiche eccessivamente aggressive verso la domanda aggregata potrebbero non ottenere i medesimi effetti dei cugini d'oltreoceano!
Detto questo l'unica strada possibile per la BCE è quella del rialzo tassi, che porterà probabilmente ancora a forti ribassi dell'equity europea , ma speriamo in un sostegno alla moneta unica, tale da calmierare almeno l'inflazione importata a causa del penalizzante tasso di cambio con il dollaro.
i primi timidi recuperi della moneta unica dai minimi sembrano al momento dettati principalmente dalla debolezza del dollaro più che dalla vera forza dell'euro, che potrebbe manifestarsi solo dopo l'intervento della Banca centrale.
Siamo oramai proiettati alla lettura futura dei dati per il resto del mondo occidentale e alle dichiarazioni dei banchieri centrali che dettano il ritmo ai mercati mondiali.
buon week end a tutti
Salvatore Bilotta