IL REGNO UNITO RALLENTA ANCORA
Dopo la pubblicazione di ieri dei dati sull’inflazione Usa che hanno focalizzato l’attenzione degli operatori, stamattina sono stati resi noti i dati sul Pil UK e sulla produzione industriale.
Dati quasi scontati quelli pubblicati oggi, che mostrano la conferma di un’economia in forte rallentamento, incapace al momento di creare ricchezza, come già evidenziato dalle rilevazioni degli ultimi PMI che hanno evidenziato l’ingresso in una fase recessiva per il Regno Unito.
Il Pil Uk su base annuale si porta ai minimi con un 0.2%, lasciando intravedere all’orizzonte possibili rilevazioni negative, anche in considerazione del fatto che la BOE ha ancora molta strada da fare contro l’inflazione,
ricordiamo infatti, che mentre in America l’inflazione mostra i primi segnali di rallentamento, nel Regno Unito, siamo ancora sui valori massimi, al 10.7%, lasciando aperta la porta ad interventi aggressivi della BoE, che possono aggravare la condizione dell’economia UK già fortemente provata.
A conferma del quadro che più volte stiamo richiamando nelle nostre analisi, sono stati resi noti anche i dati sulla produzione industriale UK, che hanno confermato il quadro di rallentamento con un -5.1%, livello minimo da oltre un anno.
Ben poco da fare per il Regno Unito che dovrà affrontare un difficile 2023, ipotecando a questo punto il futuro della divisa britannica.
La sterlina gode al momento di vantaggio solo contro un debolissimo dollaro americano, il che sostiene le quotazioni del cable ora a 1.2175. ma le resistenze principali a 1.2450 sembrano lontane, mostrando come a differenza della moneta unica, la sterlina sia in situazione di debolezza, infatti mentre l’euro segna nuovi massimi contro il dollaro , la sterlina stenta a raggiungere le resitenze.
Non escludiamo quindi ancora un ristagno delle quotazioni nelle attuali arre di 1.2175 e 1.20, mentre riteniamo opportuno valutare allunghi rialzisti solo al superamento di 1.2450.
Vedremo tra 15 giorni circa quali saranno le decisioni della BOE in merito alle politiche monetarie per il 2023.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA