#forexitalia
MENTRE SI COMPRANO DOLLARI AMERICANI ATTENZIONE ALL’EQUITY!
ANALISI COT REPORT del 24.04.2022
Ancora per la rubrica dedicata all’analisi del posizionamento dei large speculators sui futures partiamo come di consueto dal comparto valutario che riteniamo sempre ottimo termometro del sentiment più ampio degli operatori sui mercati mondiali.
Questa settimana I portafogli dei big players si svuotano di euro e di sterline, per dare nuovo spazio al dollaro americano in vista del prossimo appuntamento con la FED dove oramai tutti aspettiamo il fatidico rialzo del costo del denaro di 50Bp e indicazioni più chiari sui tempi e le modalità del QT, mentre la politica attendista della BCE sembra al momento non premiare al moneta unica , che potrebbe trovare speranze di acquisti dal Q3 in poi, sempre se le prospettive di rialzi tassi non vengano nuovamente deluse, ma procediamo con il consueto ordine:
Calano di ben 7759 contratti le posizioni nette long sull’Euro, che sembra non trovare motivazioni macroeconomiche valide per sostenere acquisti duraturi da parte dei big players. I livelli di inflazione oramai sui record storici, ben oltre il 7% per l’eurozona A/A , mostrano un’Euro che perde terreno contro tutte le altre majors e la decisione di attendete il Q3 per valutare la possibilità dei primi rialzi tassi non aiuta gli operatori che vogliono tentare la strada degli acquisti. La curva forward dei contratti euro, mostrano un sano effetto contango , con una scadenza giugno 2023 con prezzi a 1.1094 segno che le prospettive di più lungo periodo valutano come concreta la possibilità di politiche più aggressive e si stima pertanto un rialzo del tasso di cambio. Monitoriamo quindi la valuta unica che seppur attualmente ai minimi del 2022 potrebbe fornire occasioni future di acquisto a prezzi vantaggiosi, ma non prima del Q3-Q4 2022 , fino ad allora cautela è obbligo.
Prosegue invece la sfiducia per la sterlina, che segna ancora una settimana con performance negativa portando il futures giugno 2022 a 1.2825 minimo per questo anno con i large speculators che allungano il posizionamento netto corto con -58914 contratti superando di fatto l’esposizione netta corta massima vista nel 2021. L’analisi delle scadenze più lontane mostrano una curva forward piatta con la scadenza del giugno ‘23 a 1.2896. Al momento il forte deterioramento della congiuntura macroeconomica, e la sfiducia dei consumatori, unita all’alta inflazione e alle politiche della BOE già molto hawkish, sembrano portare i big players alla convinzione che una marcia indietro della BOE non è poi cosi impossibile. Difficile crede al momento in posizionamenti long, che non possano essere solo di brevissimo periodo, e che puntino esclusivamente a recuperi tecnici da parte del mercato.
Ancora sui minimi i posizionamenti dei big players per i futures sullo yen giapponese, che troviamo ancora a -107187 contratti, non lontano dai 111827 della scorsa settimana, con uno yen che al momento non vede altro che un leggero respiro nelle performance dettate solo nell’ultima giornata di contrattazione della scorsa settimana e pertanto non ancora inglobata nella rilevazione in esame. Posizionamenti long yen, potrebbero vedere una via d’uscita solo in caso di forti risk off, magari dettati da una FED molto hawkish nel prossimo appuntamento di maggio che potrebbe a quel punto intimorire gli institori in equity e vedere un calo delle borse e ricoperture di yen. Anche in questo caso la curva forward dei contratti yen, vede un buon effetto contango, con le scadenze più lunghe con prezzi in crescita, il che darebbe conferma di un attuale sottovalutazione del futures yen. Anche in questo caso il timing e l’orizzonte temporale dei nostri investimenti sono la chiave per la profittabilità.
Si tornano a comprare dollari canadese, che sembrano sostenuti da una BOC hawkish che ha saputo dare tempo e ritmo adeguati al suo cambio di politica economica , passando gradualmente da una view dovish attraverso un equilibrato tapering a politiche hawkish e rialzi tassi sostenuti da una congiuntura macro robusta anche grazie ai prezzi delle materie prime, grande polmone dell’economia canadese.
La forza del dollaro canadese, poco si esprime contro il biglietto verde, che gode del favore degli investitori, schiacciando pertanto le quotazioni , che potrebbero vedere risvolti interessanti solo dopo l’appuntamento con la FED grazie ad una dinamica tipicamente espressa dal Buy on rumors and sell on News, che vedrebbe respiri del biglietto verde a favore di un tonico dollaro canadese.
Stabili i contratti long sul dollaro usa, con i large speculators esposti con 32580 contratti netti lunghi, sui medesimi valori dalla metà del 2021 , sarà ovviamente l’appuntamento di inizio maggio con la FED a decretare le sorti di più lungo respiro del biglietto verde, che ha fino ad oggi già goduto delle aspettative di politiche hawkish prossimamente implementate, portando il dolalr index a performance del + 7% da inizio 2022 e di oltre il 13% dai minimi del 2021 di 89.50 agli attuali 101.50.
I massimi degli ultimi 4 anni si collocano tra 103 e 104, aree raggiungibilissime se la FED dovesse mantenere le aspettative di 5 o 6 rialzi tassi.
Interessanti le dinamiche legate al comparto equity, dove i big players questa settimana riducono notevolmente la loro esposizione nette long sul nasdaq con -4840 contratti portanto la loro posizione netta a soli 8149 contratti netti lunghi. Molto piu stabile il sentiment long sull’S&P con 68429 contratti netti lunghi da parte dei big players
Per il nasdaq dobbiamo notare che il posizionamento dei big players seppur netto lungo , non ha mai raggiunto i picchi di massimo precedente visto nel 2021, segno che le spinte rialziste al momento non godono della medesima convinzione che ha guidato i big players nel 2021. L’indice tecnologico americano mette a segno la terza settimana consecutiva di ribassi, portandosi a 13350pnt, orai prossimo ai minimi di 13100-13000pnt. L’eventuale rottura a ribasso di queste aree potrebbe dare un chiaro segnale di vendita, che sarebbe conferma di possibili inversioni di più ampio respiro nell’intero comparto equity.
Concludiamo la nostra rubrica con uno sguardo al comparto energy, sui due principali futures , di maggiore attenzione in questo particolare periodo storico, ovvero Crude oil e Ngas.
Stabili le posizioni dei big players sul petrolio da 3 settimane oramai, segno che le dinamiche legate al conflitto in Ucraina e le conseguenti sanzioni alla Russia e i nuovi equilibri sulle forniture di greggio mondiale, hanno trovato un nuovo equilibrio, con i prezzi che si stanno comprimendo in un ‘intorno dei 100$. In
Buon Week End e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------
TUTTI I GRAFICI PER ASSET FREE AL CANALE TELEGRAM
-----------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
TUTTI ASPETTAVANO LA BCE
ANALISI COT REPORT del 18.04.2022
Si riparte dopo la pausa pasquale, dando uno sguardo ai posizionamenti dei big players sui diversi futures a partire dal comparto valutario, con i dati che risalgono all’ultima rilevazione di martedi scorso, prima dell’intervento della BCE e dei dati sull’inflazione americana, dati che nostro malgrado risultano pertanto decisamente tardivi ma che offrono comunque ottimi spunti di riflessione per chi li legge con costanza.
Indubbia l’attesa per una BCE piu aggressiva, speranza che aveva portato i large speculators ad assumere un posizionamento netto long di ben 39060 contratti, ricordiamo infatti che al tempo della rilevazione il futures eurusd quotava 1.0910 e tutto faceva pensare ad un break out delle resistenza, ma anche questa volta la BCE non ha soddisfatto gli operatori, mostrando ancora grande incertezza sulla delicata congiuntura macro europea, che con politiche aggressive cadrebbe con buona probabilità in una fase recessiva. La decisione tra lotta all’inflazione con possibile recessione o politiche accomodanti ma alta inflazione sembra per l’europa ricadere sulla seconda opzione, almeno per ora.
Questo non puo che ampliare le divergenze di breve termine con la FED e il dollaro americano, portando eurusd nuovamente sui minimi di 1.08 , pronto per eventuali ulteriori affondi, al netto di prese di profitto sul dollaro americano.
Ampia debolezza per la sterlina, che non trova ulteriore fiducia da aprte dei big players, che questa settimana incrementano il posizionamento netto corto con -53054 contratti, andando a testare le massime esposizioni nette short degli ultimi 3 anni, viste solo alla fine del 2021.
Anche in questo caso il futures del british pound continua i suoi assalti sui minimi di periodo a 1.30 figura, al break out del quale, con conferma in chiusura settimanale, si potrebbero andare a testare ulteriori nuovi minimi a 1.28 figura.
Incessante discesa dello yen giapponese, che non trova supporti degni di questo nome,con i big players che superano le massime esposizioni nette corte viste alla fine del 2021 con -111 827 contratti netti corti.
Si mette a segno la sesta settimana consecutiva di ribassi per lo yen giapponese, che a questo punto sembra attendere un’intervento della boj a sostegno seppur solo verbale,di una valuta in caduta libera.
Si riducono ulteriormente le posizioni nette corte sul dollaro australiano che si portano a -28715 contratti netti short con una riduzione di ben 8798 contratti, segno che i big players iniziano a neutralizzare la loro posizione , in attesa di un possibile prossimo intervento della RBA, che è rimasta decisamente attendista fino ad oggi, godendo di un’inflazione quasi del tutto assente, o comunque molto contenuta e legate quasi esclusivamente alle componenti energy.
Si riducono le posizioni nette long sul dollaro americano, ma ricordiamo ancora che i dati che stiamo analizzando non comprendono le ultime rilevazioni sull’inflazione americana, e il conseguente sentiment pro dollaro che ne è scaturito, in attesa di una FED aggressiva, mirata al contenimento di una corsa dei prezzi che sembra senza sosta.
Arricchiamo la rubrica con il posizionamento su alcuni altri asset del comparto energy, come il crude oil, dove le posizioni dei big player restano ancora per lo più nette long, con 304778 contratti,ma non possiamo non notare che l’esposizione va via via riducendosi, a partire dai 363383 contratti netti long rilevati il 4 marzo, e senza contare i picchi di 420 000 contratti, long toccati poco prima dell’inizio del conflitto in Ucraina.
Impossibile non dare uno sguardo anche al NGAS che con una performance a tripla cifra sta catalizzando l’attenzione di molti operatori. La salita nei prezzi che stiamo vivendo da 6 settimane oramai, a partire da 4.75 $ non sta vedendo al momento un vero interesse netto long dei big players, che restano netti corti con 137549 contratti, tutto sommato fermi nelle loro esposizioni, in attesa che la feroce speculazione si fermi.
Ultimo sguardo agli indici dove ritroviamo posizionamenti netti lunghi sull’S&P e sul Nasdaq, ma in questi casi abbiamo ritenuto opportuno approfondire i posizionamenti oltre la net position, ritrovando in una forte riduzione delle posizioni corte, il motivo dello sbilanciamento attuale del sentiment, dettato quindi da probabili prese di profitto sui posizionamenti corti che si stanno erano visti da fine marzo ad oggi. Presto dunque per parlare di inversione a rialzo, nella quale al momento non crediamo, se on per brevi respiri o prese di profitto da parte degli shortisti.
Entriamo di fatto nel secondo trimestre di questo 2022 e le attenzioni sono tutte sulla FED con l’appuntamento di inizio Maggio, per avere maggiori dettagli sul piano di QTe la forza con la quale la FED vorrà intraprendere la sua politica di rialzo tassi.
Buon Week End e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------
TUTTI I GRAFICI PER ASSET FREE AL CANALE TELEGRAM
-----------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
STORNI PRIMA DELLA BCE
BUONGIORNO FOREX DEL 10.03.2022
I mercati finanziari stornano dai forti movimenti direzionali visti in questi giorni, tutti i comparti respirano, dalle borse, con un dax che torna alle soglie dei 14000pnt al nasdaq che ritrova i 13800, cosi come le commodities, dove il petrolio wti storna pesantemente fino alle aree di 104$, per concludere con il gold che cede sotto le aree di 2000$ per chiudere la seduta di ieri a 1976$/oc, ma è segno che tutto tornerà ai livelli pre-invasione Ucraina?
Beh non crediamo che la sola apertura a possibili soluzioni diplomatiche espressa dall’Ucraina sia sufficiente a ristabilire gli equilibri in Europa, come già richiamata in un nostro precedente articolo, “ la pace bisogna volerla in due” , e non sappiamo attualmente le intenzioni ultime di Putin, e quanto sia disposto a concludere questo conflitto ad un tavolo diplomatico.
Le sanzioni continuano, i blocchi alle importazioni di materie prime russe anche, e al netto di fisiologiche prese di profitto, palesatesi ieri, non crediamo sia giunta già a termine la corsa delle commodities, che troveranno la fine delle speculazioni solo al termine dei conflitti, o almeno con un vero cessate il fuoco.
Respira tutto il comparto geografico europea, in attesa della BCE, oggi pomeriggio alle ore 13.30 (ora italiana) per le dichiarazioni sul costo del denaro, probabilmente invariato, ma soprattutto per le parole della Lagarde, attese per le 14.30, dove molti analisti attendono indicazioni di politiche monetarie diverse, in linea con l’esigenza di aggressività dettate dall’inflazione a livelli storici, e al bisogno di una valuta forte che possa attenuare gli aumenti di materie prime, per noi europei quasi del tutto importate e pagate in dollari.
Su questa aspettativa, ieri eurusd è ripartito dai minimi di 1.0890 a 1.10950, portando con se un netto cambio di sentiment nei traders retail ,che trovano il movimento attuale come eccessivo, e meritevole di ritracciamenti, e prendono pertanto al 54% posizione corta, senza valutare a nostro parere il quadro più ampio , che vede eurusd in recupero dai minimi di visti solo in periodo pandemico 2020. Lo spazio per delle ripartenze rialziste è ampio, ma tutto dipenderà dalle parole della Lagarde di oggi pomeriggio.
Anche il dollaro americano respira, e concede spazio a tutte le majors, con il cable che si riporta al test delle aree di 1.3190-1.32 figura, area di resistenza che solo se violata potrebbe dettare ulteriori allunghi fino 1.3275, ma che non trova per ora nel cable, la forza necessaria al break out.
Interessante anche usdcad, che seguendo la deblezza del dollaro americano, ieri, ha violato a ribasso la trend line che congiungeva i minimi di breve periodo, stazionando ora ai prezzi di 1.28 figura, e dando primi trimidi segnali di traders retail che cercano già occasioni di ingresso long, per degli ingressi in up-trend forse tardivi. Attenzione pertanto a possibili ribassi oltre l’area di 1.28 figura, 1.2775 per potenziali allunghi fino 1.2675-1.2650. il tutto dovrà ovviamente essere accompagnato ancora da debolezza del biglietto verde, che ricordiamo oggi attendere i dati sull’inflazione, chiave di lettura per il prossimo meeting della FED atteso per il 16 Marzo.
Attenzioniamo pertanto l’euro, con i dati di quest’oggi, e come d’obbligo in questo periodo storico, le evoluzioni del conflitto in Ucraina.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
L’ISOLAMENTO DELLA RUSSIA
BUONGIORNO FOREX DEL 1.03.2022
Continuano le tensioni nell’est europa, il tentativo di un ulteriore tavolo diplomatico non ha portato novità rilevanti al momento, il conflitto prosegue e con lui le sanzioni alla Russia che si trova sempre più sola contro il mondo.
In primis l’esclusione dai circuiti SWIFT delle banche russe, poi il panico e la corsa ai bancomat, da li la caduta del rublo ha costretto la banca centrale russa ad alzare i tassi di interesse che sono schizzati a rialzo, ma questo sembra non aver fermato l’emorragia, pertanto la Russia prosegue le sue misure di contenimento impedendo i pagamenti in valuta pesante all’estero e rafforzando pertanto i controlli sui capitali.
La situazione che sembra sfuggire di mano, non piace alle aziende che hanno sedi in territorio russo, e molte di queste stanno decidendo di liquidare e abbandonare il territorio, anche aziende come Shell hanno lasciato iniziative nel settore del gas russo. Oggi leggiamo anche di iniziative da parte dei social network come facebook instagram e tik tok di limitare i canali russi per impedirne la propaganda.
I toni si fanno sempre più accesi, e questa volta anche la Svizzera, storicamente paese neutrale, appoggia le sanzioni europee lasciando sempre piu sola la Russia.
Stanotte poi abbiamo avuto l’appuntamento con la RBA che ancora una volta ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0.10%, non trovando ancora nell’attuale livello di inflazione, giustificazioni per una politica economica maggiormente aggressiva. Troppe le incertezze a dire del governatore Lowe, sia dal fronte Ucraino che in ovvia conseguenza dal comparto energetico, dove i prezzi sono saliti ma in modo artificiale, a causa degli attuali eventi geo politici. I salari faticano ad adeguarsi ai prezzi e questo rassicura la banca centrale di un ‘inflazione che potrebbe sgonfiarsi rapidamente e giustificare quindi la scelta attendista della RBA.
Nel frattempo cala ancora il dollaro americano, che perde terreno contro le altre majors, al momento in cui scriviamo il dollar index batte il prezzo di 96.70 prossimo oramai alla chiusura del gap visto in apertura di lunedi mattino sui mercati mondiali.
Risalgono quindi le majors, con eurusd il più lento tra tutti ancora alle prese con il gap di lunedi e alle soglie dei massimi di ieri a 1.1220, con un sentiment retail ancora al 65% long, che non riesce a trovare la forza per rompere 1.1250 e dare quindi segni chiari di ripartenze.
Meglio il cable, che pur mantenendo un sentiment retail ancora al 68% long, ha gia chiuso il gap ribassista di venerdi portandosi a 1.3430-40 area adesso al test dei massimi di ieri.
Non ostante il nulla di fatto della RBA il dollaro australiano sembra partito per un buon movimento rialzista con i retail impostati contrarian short al 75% ha gia chiuso abbondantemente il gap di lunedi mattino e ha rotto i massimi di ieri a 0.7265 testato i precedenti massimi a 0.7280 e sembra orai diretto a nuovi massimi di periodo.
Rompe a ribasso anche usdcad, che dopo il test dei supporti di 1.2660 si trova ora a fare i conti con l’area supportiva di lungo periodo, con i retail impostati al 79% long, in cerca come di consueto del mean reverting che per ora sembra negarsi.
Interessanti infine a nostro parere i cross euraud e eurnzd, dove l’eccesso nel posizionamento retail e nelle performance di periodo sembra via via acuirsi e dare quindi spazio alla ricerca di un mean reverting che possa garantire un miglior R:R, ma rimaniamo cauti, la forza delle oceaniche è palese, mentre l’euro resta ancora pesante, potrebbe volerci del tempo per assistere a riallineamenti tra questi asset.
Vedremo i market mover di giornata e le news dal fronte ucraino come sposteranno gli equilibri di questa giornata.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------
BUONGIORNO FOREX LIVE 8.45
AL CANALE YOUTUBE DI TICKMILL ITALY
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
SUPER DOLLARO
BUONGIORNO FOREX DEL 25.02.2022
Ancora guerra in Ucraina e i mercati mondiali si sono immediatamente adeguati andando a comprare dollari americani fino quasi alla chiusura, prima della quale abbondanti prese di profitto, hanno generato forti storni in linea con l’alta volatilità presente in questi giorni.
Le posizioni dei trader retail sono chiaramente contrarian ai movimenti direzionali visti in questi ultimi giorni su tutte le majors, a partire dall’euro dove i retail sono oggi ancora long al 71%, ma in netto calo rispetto all’84% visto ieri, grazie appunto ai movimenti di storno visti in serata, che hanno portato eurusd dai minimi di 1.1110 a 1.1225, con un movimento di storno del +1.6%.
La volatilità resta padrona dei mercati ovviamente anche sul dollaro americano dove oggi i treders retail sono ancora short al 69% in calo rispetto al 78% di ieri, segno che le forti prese di profitto hanno dato respiro anche ai retail che erano ampiamente esposti contro trend, durante la salita che ha visto il dollar index portarsi sui massimi di 97.72, per poi stornare fino a 96.90.
Sentiment ancora long sulle sterline, dove il 65% dei retail è long, in calo rispetto al 70% di ieri mattino, anche qui merito degli storni visti in chiusura sul cable che lo hanno portato da 1.3270 a 1.3440.
Respira anche il franco svizzero, che insieme allo yen e al dollaro ha svolto ottima funzione di valuta rifugio, spingendo a rilzo nella giornata di eir e attirando il sentiment contrarian dei retail che erano short al 74% oggi ridimensionati al 67%.
Equilibrio oggi sulle oceaniche che vedono sentiment aggirarsi non lontano al 50% dopo i movimenti di altissima volatilità visti ieri.
Il mercato potrebbe non aver terminato la sua fame di dollari, fino a che le tensioni in Europa dell’est non si siano placate, rimaniamo pertanto cauti in mercati altamente volatili, special modo sul dollaro americano.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------
BUONGIORNO FOREX LIVE 8.45
AL CANALE YOUTUBE DI TICKMILL ITALY
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
PANIC SELLING?
BUONGIORNO FOREX DEL 17.02.2022
Gli equilibri dell’Europa dell’Est catalizzano le attenzioni degli operatori, la Russia riconosce l’indipendenza delle regioni controllate dai separatisti filo russi, e scende in campo per sostenerne il controllo. Le borse cedono di schianto con il dax che vede affondi del -4%.
Alta tensione in Europa e nel mondo, Putin ieri in un discorso aperto ha riconosciuto l’indipendenza delle regioni dei Donetsk e Luhansk, che erano sotto il controllo dei separatisti filo russi, attivando un’azione militare atta al mantenimento del controllo della regione. Immediata la risposta dei leader europei, che hanno offerto sostegno al governo ucraino, e sono già al vaglio pacchetti di sanzioni per la Russia.
La tensione è altissima, e i mercati non hanno tardato a reagire , special modo il comparto equity, con il dax che ieri ha segnato i suoi minimi alle aree di 14380 con un movimento del -4%, andando a rompere i minimi che avevano fatto da supporto tecnico fin dal maggio 2021.
Le borse americane chiuse per il President’s day , daranno oggi il loro segnale, che difficlmente potrà smentire quanto accaduto ieri, salvo nuovi scenari geopolitici, che possano in qualche modo distendere i toni.
Anche il comparto valutario ha subito assunto i toni del risk off, mostrando estrema forza delle valute rifugio come il Franco Svizzero, e a seguire anche il dollaro americano che ha recuperato qualche posizione sulle altre majors.
I movimenti del mercato fx sono stati tutto sommato composti, con un eurusd che ha perso i guadagni fatti nella mattina di ieri, portandosi a ridosso di 1.13 minimo del 14 febbraio, offrendo ai traders retail occasione per entrare in posizioni lunga, ma dobbiamo riconoscere che in un contesto di tale incertezza, è difficile dire quale sia il posizionamento più o meno corretto da assumere sul mercato in questo momento.
La volatilità resta altà, con movimenti bidirezionali, segno di un mercato confuso , che segue le news provenienti dal fronte ucraino, pronto a cambiare la propria posizione rapidamente.
Per ora se dovessimo assistere ad ulteriore forza del biglietto verde, eurusd potrebbe andare a testare i supporti di 1.1260-50, per poi approfondire fino alle aree di 1.1225, ma capovolgimenti di sentiment non sono da escludere, e la tenuta di 1.13 ne sarebbe la prima chiave di lettura per poi vedere ripartenze fino ai precedenti massimi di 1.14.
Anche il cable, soffre la forza del biglietto verde, e dopo aver ritestato le aree di 1.3640-50 nella mattina di ieri, ha ripiegato sulle aree di minimo a cercare 1.3575, primo supporto tecnico di breve. I traders retail iniziano a ridurre le loro posizioni short approfittando del movimento di lateralità che domina per ora la sterlina, che potrebbe andare al break out di 1.3575 per vedere affondi fino 1.35 figura, minimi di febbraio, aprendo la strada a capovolgimenti di sentiment.
Australia resta per ora confinato nella sua compressione di volatilità, al di sotto di 0.7225 con un no sentiment da parte dei trader retail che continuano ad alternare posizionamenti long/short, relativamente ai movimenti di brevissimo, senza avere indicazioni di trend direzionali.
Usdcad sta andando a testare la parte alta del range che intrappola i prezzi dal 28 gennaio tra 1.28 e 1.2650, con i traders retail che vendono i movimenti rialzisti nella speranza che anche questa volta le resistenze reggano e possano permettergli di rivedere i loro prezzi, ma tutto sarà dettato dalla forza o meno del dollaro americano.
Iniziano ad essere interessanti i cross euraud e eurnzd, che tipicamente legati a sentiment di risk off /risk on, questa volta non sembrano rispondere a queste dinamiche, rimanendo psantemente ancorati ai minimi di 1.57 figura per euraud e 1.6840 per eurnzd, mantenendo i trader retail in sofferte posizioni long contrarian. Inseriamo pertanto detti cross tra gli asset da monitorare per eventuali mean reverting.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------
BUONGIORNO FOREX LIVE 8.45
AL CANALE YOUTUBE DI TICKMILL ITALY
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
RIPARTONO I MARKET MOVER
BUONGIORNO FOREX DEL 15.02.2022
Giornata quella di ieri ricca di aspettative, che nostro malgrado sono state deluse, specialmodo per la riunione straordinaria della FED dalla quale molti operatori si attendevano maggiore indicazione in merito ai prossimi rialzi tassi. Nulla di nuovo invece sui mercati, che anche sulle dichiarazioni di Bullard, sembrano continuare a scontare il programma di rialzi tassi già definito da Powell e che dovrebbe portare il biglietto verde ad un tasso di interesse oltre l’1% già nel luglio 2022.
Anche la Lagarde ieri ha ribadito la sua intenzione di non rialzare i tassi, fino alla conclusione del piano di acquisti straordinario , che determinerebbe un’inevitabile differenza non solo nelle scelte di politica monetaria con la FED, ma anche un profondo delta tasso, che potrebbe premiare il dollaro, e penalizzare pesantemente la moneta unica, che ha visto importanti movimenti di rialzo , solo sulle scommesse degli investitori che non hanno creduto alle parole della BCE. Tuttavia se alle parole dovessero seguire i fatti e il differenziale tassi dovesse iniziare a pesare nei portafogli, crediamo che i big players inizieranno ad adeguare le posizioni sul mercato, prediligendo le valute ad alto tasso, come il dollaro americano.
Oggi una giornata ricca di market movers, che sono partiti stanotte con i dati giapponesi sul PIL, che ha deluso le aspettative su tutta la linea. Buoni i dati sull’occupazione nel regno unito che vede un calo nelle richieste di disoccupazione, segno che anche in UK la ripresa economica viaggia ad un ritmo elevato, il che giustificherebbe le scelte della BOE di politiche economiche più aggressive.
Avremo poi lo ZEW alle ore 11.00 italiana, e i dati sul PIL nell’eurozona, che potrebbero dare indicazioni più chiare sullo stato di espansione-compressione della ripresa economica post pandemica.
Infine nel pomeriggio gli americani saranno ancora alle prese con dati sull’inflazione, questa volta osservando i prezzi alla produzione, che spesso sono anticipatori, di quella che sarà la sorte dei prezzi al consumo, pertanto restano di grande interesse, per decifrare l’andamento della curva inflazionistica.
Dal punto di vista tecnico, e del sentiment sui mercati, la costante forza del dollaro americano continua a porre i retail in posizione corta, portando dal 56% short di ieri al 59% di oggi, seppur il dollar index sembra oramai giunto sulle prime aree di resistenza chiave a 96.50 , che sembra per ora soglia invalicabile.
Continua ad aumentare la voglia dei trader retail di comprare euro sui ribassi, e ieri sui movimenti che hanno portato eurusd a 1.1280 i retail si sono portati al 62% long rispetto al 55% precedente, vedremo pertanto se gli storni rialzisti saranno ancora occasioni di vendita o meno.
Torna secondo noi interessante il cross nzdcad, che vede i traders retail nuovamente in eccesso long all’88%, e con i prezzi nuovamente alle aree di minimo di 0.8410, confermando la pesantezza del dollaro neozelandese, che resta tutto sommato meritevole di ulteriori storni , almeno nel breve periodo.
-----------------------------------------------------------------
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
WTI E CROSS FX
BUONGIORNO FOREX del 09.02.2022
Ieri ancora una giornata con volatilità contenuta, sia nel comparto equity che nel comparto valutario, chiara attesa per i market mover della settimana, che sembrano essere le scorte di petrolio in pubblicazione oggi alle 16.30 ora italiana e domani i dati sull’inflazione americana dove il consensus è proiettato verso nuovi record del +7.3%.
La giornata odierna vede le borse mondiali aprire in territorio positivo, ma a fare notizia è il WTI che lascia le aree di massimo dei 93$ al barile e già nella giornata di ieri, è andato a testare le aree di supporto degli 89$ , al di sotto dei quali non sembra cosi impossibile un approdo agli 86.50$.
Il mercato valutario resta stabile nei range che si sono creati all’indomani delle riunioni con le banche centrali della scorsa settimana, con un drastico calo della volatilità special modo sui cambi principali contro dollaro americano e lo si nota chiaramente nella price action del dollar index che resta al momento sotto le aree di 95.70 in una chiara compressione dei prezzi, che non riescono a rompere le resistenza, ma nemmeno ad approdare sui livelli di supporto di 95.14, oltre il quale potremmo assistere ad ulteriori allunghi fino alle aree di 94.60
Acquistano appeal i cross , in particolare monitoriamo tutti gli eccessi del dollaro neozelandese, che meritevole forse di storni, dalle pesanti perdite dei mesi trascorsi, attira la nostra attenzione su cross come nzdcad , dove il sentiment retail già da tempo su percentuali oltre il 90% long, sembra ora trovare respiro, aprendo la porta a possibili storni fino alle aree di 84.75 in primis e 85.50 poi, ma solo un vero cambio di rotta magari dettato dalla caduta del dollaro canadese, potrebbe portare allunghi fino alle aree di 86.25 dove troviamo la mm21 periodi weekly.
Interessante a nostro parere sempre per i cross del dollaro neozelandese, gbpnzd che date le profonde divergenze di politica monetaria dei due paesi ha visto un trimestre one way di rialzi, anche qui meritevoli di respiri, special modo al break out dei primi supporti a 2.0350.
Anche il cross audnzd, sembra non avere più impulso rialzista, e le prime aree di resistenza di 1.0775 al momento hanno arrestato la corsa a rialzo dei prezzi, dando la possibilità ai trader retail posizionati al 93% corti, di respirare dalle loro posizioni in sofferenza da tempo.
Puntiamo i nostri sguardi ai cross valutari , e special modo al basket dollaro neozelandese, che potrebbe aver terminato per il momento la sua corsa ribassista, e ovviamente per la giornata di oggi in virtù dei dati sulle scorte di petrolio, un particolare sguardo al dollaro canadese, da sempre legato a doppio filo con la commodity.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
-----------------------------------------------------------------------
POTETE CONTINUARE A SEGUIRCI
AL CANALE YOUTUBE DI TICKMILL ITALY
https://www.youtube.com/c/TickmillItaly
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD
LA STRADA HAWKISH È DAVVERO LA MIGLIORE?
Gli economisti di JPMorgan Chase & Co. stimano che, entro aprile, i tassi saranno aumentati nei paesi che insieme producono circa la metà del prodotto interno lordo mondiale, rispetto al 5% attuale. Si aspettano un tasso di interesse medio globale di circa il 2% alla fine di quest'anno, all'incirca il livello pre-pandemia.
Sembra dunque partito il più forte inasprimento di politiche monetarie mondiali dagli anni ’90, che porterà non solo a tassi di interesse più elevati, ma anche al ritiro dei programmi di acquisto obbligazionario che hanno permesso il contenimento dei costi sul debito.
È cambiato il vento, a causa dell’esplosione a rialzo dei livelli inflattivi, che sta spingendo le banche centrali a cambiare la loro rotta, e che potrebbe vedere il giro di boa già in questa estate 2022, come mostra anche il comparto obbligazionario, che trova nelle scadenze più brevi come il 2 anni, un calo drastico nei prezzi ed una salita dei rendimenti.
Ricordiamo che questa settimana avremo la pubblicazione dei dati riferiti all’inflazione usa che potrebbe vedere un nuovo massimo al 7.3%, raggiungendo livelli che non erano toccati dagli anni ’80.
L’inflazione ricordiamo essere stata vista di buon grado al suo presentarsi nel periodo post pandemico, in quanto attesa come segno di alti consumi, e tenuta di un sistema economico basato su un‘alta domanda, senza preoccuparsi di possibili rallentamenti nell’offerta, che hanno poi portato alla fuga dei prezzi a rialzo, lasciando le banche centrali, in attesa forse troppo tempo , che i prezzi rientrassero in maniera autonoma, creando ora la necessità di interventi maggiormente incisivi.
Molti analisti vedono le banche centrali “ behind the curve” , e non sono coscienti della portata delle azioni che dovranno intraprendere, per recuperare il gap creatosi
Molte banche vedono una FED che dovrà correre al rialzo tassi, con il pericolo di effetti collaterali gravi, se l’inflazione e in special modo i prezzi dell’energia dovessero iniziare a calare naturalmente, si potrebbero generare strozzature nella ripresa economica che vedrebbe un eccessivo raffreddamento da parte della FED.
Dobbiamo però anche considerare l’ipotesi di un’inflazione che data la sua natura esogena, potrebbe non affievolirsi con gli interventi di politica economica, rendendo vani gli interventi delle banche centrali.
Bloomberg economics, calcola che se la BOE volesse ridurre l’inflazione al suo obiettivo del 2% quest’anno, dovrebbe aumentare i tassi in maniera tanto aggressiva da perdere 1.2 milioni di posti di lavoro.
Un equilibrio molto, diremmo troppo delicato.
Buona serata e buon trading
Salvatore Bilotta
PUOI SEGUIRMI AL CANALE TELEGRAM
https://t.me/SalvatoreBilottaTrader
Avvertenza sul Rischio : I CFD sono strumenti complessi e comportano un elevato rischio di perdita del denaro in tempi brevi a causa della leva. Il 61% dei conti dei clienti al dettaglio di Tickmill Europe Ltd perde denaro facendo trading con i CFD. Valuta se comprendi come funzionano i CFD e se puoi sostenere l’elevato rischio di perdere denaro.
Disclaimer : I contenuti di questo materiale didattico sono offerti da terze parti e non da Tickmill ed hanno carattere puramente educativo e non costituiscono nessun incentivo di investimento. Chiunque intraprenda questa attività lo fa per sua spontanea decisione assumendosene tutti i rischi, di conseguenza gli autori e Tickmill non si assumono nessuna responsabilità per eventuali decisioni di investimento prese dai partecipanti e dagli iscritti e declina ogni responsabilità, nei limiti della legge, per danni diretti o indiretti connessi a questo servizio. Le opinioni espresse dai relatori non necessariamente rispecchiano quelle di Tickmill a meno che non sia stato specificato.
#trading #tradingview #tradinggold #tradingforex #tradingonline #tradingitalia #TradingStrategy #tradinglifestyle #forex
#forexlife #forextrader #forexbroker #forexmarket #forexitalia #forexsignals #forextrading #forexlifestyle #Tickmill #analisitecnica #macroeconomia #inflazione #tassi #Fed #euro #EURUSD #eurusdanalysis #gold #GBPUSD #yen #AUDUSD #NZDUSD