Yuan digitale
Molte persone usano già valuta digitale, sia nelle app mobili per i pagamenti che nei siti web delle banche per i trasferimenti. A un primo sguardo dunque non c'è nessuna differenza: sono la versione virtuale del cash che abitualmente portiamo in tasca. Sì, con una piccola e fondamentale differenza: il denaro custodito nel nostro portafoglio digitale equivarrà ad un deposito presso la banca centrale. Dando allo Stato maggiore controllo e limitando il rischio di fare affidamento soltanto su sistemi di pagamento privati. Non appartengono alla categoria delle criptovalute (che la Cina ha dichiarato illegali proprio per spingere il proprio progetto dello yuan digitale), visto che la moneta viene emessa direttamente dalla banca centrale. I funzionari saranno così in grado di tracciare tutto il contante digitale in circolazione, rendendo molto più difficile il riciclaggio o l'evasione fiscale. Con qualche dubbio sulla sorveglianza che Pechino potrà mettere in atto.