Terry Smith accusa di avere perso di vista l'obiettivo principale dell'azienda
Negli ultimi 12 mesi il gruppo ha perso il 9% del suo valore, esponendo la società ad aspre critiche. Ce ne sono state anche quando la società ha deciso di non distribuire più la sua marca di gelato Ben & Gerry nei territori palestinesi occupati perché "è incoerente con i nostri valori". Israele ha subito replicato con fermezza alla scelta di Unilever, lasciando intedere severe ripercussioni per il gruppo. "Ci sono molte marche di gelati, ma c'è un solo Stato ebraico - ha scritto in una nota il primo ministro israeliano Naftali Bennet - Ben & Jerry's ha deciso di marchiarsi come il gelato anti-israeliano. Questa decisione è moralmente sbagliata e credo che diventerà chiaro che è anche commercialmente sbagliata. Il boicottaggio contro Israele - una democrazia circondata da isole di terrorismo - riflette una totale perdita di rotta. Il boicottaggio non funziona e non funzionerà, e lo combatteremo con tutte le forze".