Tagliare il cuneo fiscale agire su detrazioni e bonus
Cosi per Bankitalia , Al tavolo della pre decisione sono state simulate ben sei decisioni tra cui scegliere, sulla base di una divisione di massima che prevede sei miliardi al taglio dell'Irpef, in quanto tagliare l'Irap ne costa due. Per quanto concerne l'Irpef, i tecnici del ministro Franco hanno lavorato a simulazioni che vedono il ritocco di due aliquote, quella al 38% e quella al 27%. Tagliare di un punto la prima, quindi toccando i redditi nello scaglione 28-55mila euro, costa circa un miliardo di euro. Invece un punto della seconda, che comprende i redditi tra 15-28mila, costa due miliardi. Altre simulazioni sono state fatte sulle cambio al sistema delle detrazioni, per le quali ci sono almeno due opzioni. Anche sul taglio dell'Irap sono almeno due gli interventi su cui si ragiona: per aiutare le imprese più piccole, si metterebbe sul tavolo sia l'abolizione della tassa su società di persone e ditte individuali, sia l'idea di fissare una soglia di produzione sotto cui scatta l'esonero. Oggi si è tenuto un nuovo incontro ma il tavolo, che ha in primo luogo focus sull'Irpef, si è aggiornato a giovedì mattina. "Aspettiamo altre simulazioni, abbiamo discusso ancora su Irpef e Irap, tendenzialmente la scelta è quella di andare sulle aliquote, con una valutazione che sia conforme al documento approvato dal Parlamento però dobbiamo vedere le ricadute e la valutazione", ha spiegato il viceministro del Mise Gilberto Pichetto (Fi), al termine del tavolo. "E' ancora aperto tutto il ragionamento Irap, sul quale vedremo come muoverci rispetto al verticale, orizzontale o sistema misto, si sta ragionando anche sul sistema misto, però è tutto ancora da valutare".