sfollati sono già 10 milioni , bisogna intervenire sui civili : cosi l'ONU
Sei milioni e mezzo non hanno ancora lasciato il Paese. E chi li incontra tutti i giorni sa che in tanti sperano di non dover mai varcare la frontiera. "Molte donne e bambini fuggono soprattutto dalle zone al sud e a est, quelle più bombardate, quando non vedono altra possibilità. Ma cercano di resistere il più possibile. Anche perché lasciano indietro i loro mariti, i loro padri. E quando si spostano, restano per un po' nella parte orientale dell'Ucraina, come a Leopoli, nella speranza di tornare a casa" ci racconta Richard Weir di Human Rights Watch. Weir è arrivato il 23 febbraio a Kiev e da allora è incessantemente in giro l'Ucraina per monitorare i flussi degli sfollati. Uno di essi, uno dei rari uomini scappati insieme al grande esodo di donne e bambini, è Petro Poltariev, un elegante signore in capotto grigio che incontriamo a un centro di accoglienza di Leopoli. "Sono un musicista e ho dovuto chiudere la mia scuola di jazz di Kiev. Adesso è diventato un rifugio anti-bomba"