Sanzioni ai Russi negli ultimi anni
Nel gennaio 2019 viene disposto il congelamento dei beni, il blocco dei contratti e il divieto di ingresso nella Ue per quattro funzionari russi in connessione con l’attacco di Salisbury realizzato con agente nervino tossico Novichok. Si sono aggiunti poi ulteriori 6 individui e una società nell’ottobre 2020 in reazione al tentato avvelenamento di Aleksej Navalnyj.
Nel luglio 2020 viene disposto il congelamento dei beni, il blocco dei contratti e il divieto di ingresso nella Ue per sei individui e una società della Russia in connessione al tentativo di intromissione e violazione dell’Opac del 2017 e dell’attacco cibernetico avvenuto contro il Bundestag nel 2015.
Nel 2021 è stato disposto il congelamento dei beni e il divieto di ingresso in Ue per 6 individui, in reazione all’arresto e alla condanna di Aleksej Navalnyj e alle gravi violazioni dei diritti umani commesse in Cecenia, e per ulteriori 3 cittadini e una società russa in relazione alle attività del gruppo paramilitare Wagner in vari Paesi.