S&P500
Di una cosa vi può essere certezza: il 2022 non darà le soddisfazioni distribuite a piene mani dal 2021.
I setup del ToY (Turn of Year) e del January Barometer ci hanno restituito saldi negativi. Da quando esiste lo S&P500, tale circostanza ha virtualmente garantito una ulteriore perdita entro i sette mesi successivi (28 casi su 30).
E' dunque probabile che l'annata si chiuderà con un saldo negativo sebbene non dovrebbe far capolino il bear market.
Per lo meno, non ancora.
Il time frame mensile ci mostra a gennaio una brutta candela bearish engulfing. Pur tuttavia l'indice dovrebbe aver capacità di recuperare, in teoria, almeno fino a marzo-aprile. E questo perchè stiamo transitando da una stagione comprensibilmente irripetibile, favorita da stimoli fiscali e monetari eccezionali, ad una fase che gode di un certo trascinamento benigno, fino a quando l’impatto delle politiche di sostegno verrà meno. Sempre che Powell non torni sui suoi passi.
Noi siamo entrati long al recupero della 200 ma come regola impone "rubando" già 30 punti di indice. Ma dovrebbe esserci spazio sicuro almeno fino a 4520-4550.
Con la speranza che il Macd incroci positivamente. Se si riportasse oltre la zero line i targets potrebbero essere moderatamente più ambiziosi. Abbandoneremo la posizione long solo in caso di discesa sotto la 200 ma shortando con convinzione.
All the best
dott. Massimo Moschella
Professional Trader & Teacher at Cpe Trader
Per sessioni di coaching one to one potete scrivere a: massimomoschella@libero.it
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