#RiskOnRiskOff. Nel momento di difficoltà l’oro sembra invece l’asset meno rischioso per il mercato e appetibile per acquisti futuri. La Cina, che ogni settimana indicano esserre a rischio selloff a causa del default di Evergrande, ha raggiunto invece livelli di rischio simili agli indici DJ e SP500. Il vecchio continente europeo va a braccetto con il Giappone nella felicità della trappola della liquidità perenne. Nasdaq e Bovespa vere mine vaganti per l’inizio del 2022. Il Wti è tornato ai livelli di rischio di ottobre/novembre del 2020 quando poi partì il rally rialzista: petrolio sotto 60$ per fine anno e a 100$ per fine gennaio? Ovviamente l’unica certezza è l’alta volatilità, tranne che per l’euro/dollaro ormai ancorato a 1,13.
