Punti salienti con il CME Group

Dopo un primo mese del 2022 straordinariamente volatile, gli indici azionari statunitensi hanno chiuso gennaio con ampi guadagni oggi, guidati dal Nasdaq, che è salito di quasi il 3,5%. La volatilità implicita ("vol"), sebbene ancora elevata rispetto agli ultimi tre mesi, è scesa significativamente nelle ultime due sessioni di trading. La volatilità implicita a 30 giorni at the money nelle opzioni Nasdaq-100 è scesa da circa il 33% al 27% dalla chiusura di giovedì.

I mercati dell'energia del CME Group rimangono attivi in quanto il prezzo del greggio WTI ha continuato a salire, fino a oltre 88 dollari al barile nel tardo pomeriggio di negoziazione. Come abbiamo menzionato venerdì, i prezzi dei futures del gas naturale sono aumentati sostanzialmente nell'ultima settimana e oggi sono saliti di un altro 4,6%. Anche la volatilità implicita è aumentata nelle opzioni del gas naturale, dove la volatilità a 30 giorni è scambiata all'84% circa (circa il 20% in più rispetto alla vol di Bitcoin!) Inoltre, secondo il Risk Reversal, le call sono state offerte sopra le put, dove le call a 25 delta strike sono scambiate al 20% in più rispetto alle put, rispetto al 4% della settimana scorsa.

Guardando avanti per la settimana, tra gli altri titoli, guarderemo la stagione dei guadagni continuare così come il rapporto sull'occupazione di gennaio che è previsto per essere rilasciato il venerdì mattina.