Mercati deboli in attesa dell'inflazione Usa e delle mosse Fed
La Banca centrale cinese ha preso ulteriori provvedimenti per limitare la forza dello yuan, fissando il cambio ufficiale più debole dal 2018 (secondo la serie Bloomberg) subito dopo aver innalzato le richieste di riserve in valuta straniera per i propri istituti. La Borsa di Tokyo ha chiuso l'ultimo seduta della settimana col segno meno, penalizzata dalla contrazione del listino tecnologico del Nasdaq, con gli investitori che attendono i dati dall'inflazione negli Stati Uniti. L'indice di riferimento Nikkei segna un ribasso dell'1% a quota 28.437.77, e una perdita di 287 punti.
E' attesa un'apertura debole e poco mossa per Wall Street che ieri ha chiuso con il Nasdaq in calo dell'1,71%, lo S&P 500 a -0,68% e il Dow Jones invariato. A pesare sui mercati le rinnovate preoccupazioni per il Covid-19 e l'attesa per i dati chiave sull'inflazione. Così i future sul Dow Jones segnano -0,06% e quelli sul Nasdaq -0,01%. I future sullo S&P salgono dello 0,02%.