Le sorti della guerra
il Cremlino vuole cancellare completamente l’accesso a internet, permettendolo soltanto attraverso una rete interna russa su cui può esercitare totale sorveglianza, sul modello di quanto avviene da sempre in Cina. Insieme alla chiusura di Radio Eco di Mosca, ultima radio libera di Russia, e alle nuove leggi che minacciano con 15 anni di prigione i giornalisti che descrivono la guerra in Ucraina usando la parola “guerra”, un provvedimento che ricorda il Grande Fratello del romanzo di Orwell, questo farebbe calare una censura pressoché totale sulla Russia, limitando l’informazione ai media e ai social di stato. Intanto anche i giornalisti stranieri hanno smesso di scrivere da Mosca, dalla Bbc alla Cnn fino alla stampa internazionale, per non rischiare che i propri corrispondenti vengano sbattuti in carcere: questo non accadeva nemmeno nell’Unione Sovietica di prima della perestrojka di Gorbacio