La stabilità del patto
Ieri sera a "Quarta Repubblica" Antonio Tajani di Forza Italia, ha fatto intendere che da parlamentare si impegnerà affinché di "Patto di Stabilità e Crescita" si torni a parlare non prima del 2023.
Si tratta di una dichiarazione problematica a mio avviso.
Giusto permettere agli Stati Ue di spendere e spandere fino al 2023 per poi reinserire tali e quali gli stringenti parametri del "PSC"?
Meglio eliminarlo una volta per tutte? Vista la considerevole inflazione, potrebbe essere come difendersi da un incendio con un lanciafiamme.
Possibile che questa classe dirigente europea riesca a trovare una via di mezzo che contempli una saggia riforma del patto della discordia?
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