La guerra affievolisce lo scenario economico globale, mentre l'inflazione accelera
Un documento che come da attese taglia la crescita globale puntando il dito contro l'invasione russa in Ucraina, una "crisi che si sviluppa quando ancora l'economia globale non si era pienamente ripresa dalla pandemia". Come da attese, gli altri grandi responsabili del rallentamento in atto sono l'inflazione che aveva già fatto capolino con tutta la sua pericolosità prima del conflitto, chiamando le Banche centrali a un intervento per smorzare i prezzi, e i lockdown in Cina che mettono a rischio l'andamento del Dragone e le catene di approvvigionamento globali.Oltre al suo immediato e tragico impatto umanitario la guerra rallenterà la crescita economica e aumenterà l'inflazione. I rischi economici complessivi sono aumentati in modo brusco, e i compromessi politici sono diventati ancora più impegnativi". Il conflitto infatti, argomenta il Fmi, "si aggiunge alla serie di shock di approvvigionamento che hanno colpito l'economia globale negli ultimi anni. Come le onde sismiche, i suoi effetti si propagheranno in lungo e in largo attraverso i mercati delle materie prime, il commercio e i collegamenti finanziari"