La conferma di Powell alla Fed ha dato segnali chiari: 1) il mercato è tornato “risk on” con salita oggi del Nasdaq in apertura a 17.644,86 punti con nuovi top assoluti (per poi riassorbire tutto e scendere sotto il prezzo di apertura) e discesa dell’oro a 1.815,16 $, recupero del petrolio con Wti a quasi 77 $, livello che non sconta preoccupazioni inflazionistiche ma neanche paure da nuovi lockdown 2) euro/dollaro registra nuovi minimi 1,12355 con Us primi ad aumentare i tassi, rispetto alla Bce, ma sempre lontano nel tempo 3) il rischio in Asia, Cina e Giappone, scende e sta tornando in zona 3% mentre il Brasile rimane pericolosamente al 5%, vero rischio miccia all’interno dei Paesi Emergenti 4) Europa in risk on stretta tra il top Nasdaq (+2,91%) ed il bottom DJ (2,16%). Scenario probabile: alta volatilità fino a metà dicembre ma con livelli degli indici azionari in trading range, occasioni di acquisto per l’oro in settimana in vista dei 1.900$ per fine anno, petrolio con baricentro a 80$ fino a fine anno
Vi ricordo che tutte le analisi postate sono mie idee personali, non sollecitazione a investimenti, non ci sono conflitti d'interesse e sono attività a rischio, le analisi sono solo a scopo didattico.
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