Inflazione , spaventa o meno?
l’inflazione (quella registrata e soprattutto quella attesa) la fa da padrona. E con essa gli interrogativi sul comportamento della Bce (la Fed sembra aver intrapreso un percorso molto chiaro). Secondo molti esperti la Bce non si muoverà alla leggera né in fretta sui tassi (i più pessimisti vedono un primo rialzo verso l’ultima parte dell’anno, e non sono nemmeno molto numerosi) però per i bond il clima è pesante.
Tenendo conto delle attese di inflazione a 10 anni, chi investe ora sui titoli Usa porta a casa un tasso reale negativo intorno all’1,2% e in Italia intorno allo 0,8%. Chi ha in portafoglio titoli di Stato può perdere soldi lentamente o velocemente il rendimento reale è negativo ovunque, anche se un po’ meno sui Btp. Ma sui titoli di Stato italiani bisogna considerare la componente dello spread, legata anche alle incertezze politiche. Bisogna essere comunque concentrati sulla lotta all’inflazione e i primi 3-4 mesi dell’anno saranno focalizzati su questo. Poi l’attenzione si sposterà sulla difesa della crescita: non mi stupirei di vedere a fine anno tassi potenzialmente più bassi degli attuali».