Il “contropiano” della lista di Caltagirone su Generali
Si basa sulla constatazione della progressiva ed inesorabile perdita di competitività di Generali rispetto ai principali competitor europei, conseguenza di una serie di elementi di debolezza strategici del Leone mai risolti: un portafoglio sbilanciato sul segmento Vita che soffre in contesti di bassi rendimenti come quello corrente, un segmento asset management sottoperformante rispetto ai competitors, una sub-ottimale gestione dei costi soprattutto a livello centrale”, si legge ancora nella nota. Altri critiche alla compagnia, di cui Caltagirone è secondo azionista con circa il 9%, sono “una presenza geografica altamente frammentata che pesa sulla base costi creando peraltro grande complessità manageriale, una strategia di acquisizioni concentrata su transazioni di piccola taglia che non riescono a mutare il posizionamento strategico e infine la mancanza di una chiara strategia (oltre a limitati investimenti) per affrontare la trasformazione digitale che sta rivoluzionando il settore