I campioni siamo noi!
Vorrei cominciare con positività questa settimana.
Con la leggerezza di tocco propria di Rafael Leao, che ieri con tre assist ha incenerito il Sassuolo e consegnato al Milan il tanto agognato scudetto.
Nelle giornate di mercoledì e giovedì 18 e 19, l’Ue ha presentato il piano RePower e Mario Draghi si è palesato a palazzo Madama e poi a Montecitorio per parlare di Ucraina.
Sicuramente apprezzabile il piano energetico europeo, sarebbe impossibile non essere soddisfatti di quasi 300 miliardi investiti per l’ambiente. Sono anche abbastanza sterili le polemiche sul fatto che alcuni di questi miliardi saranno usati per (temporanei) investimenti su gas, petrolio e carbone. Si parla di 10-12 miliardi, neanche il 5% del totale.
Però non va persa di vista la realtà dei fatti.
Non è vero infatti che l’Ue si trova costretta a riesumare, ad esempio, centrali a carbone dismesse da decenni per colpa del cattivo Putin.
Il 35% dell’energia elettrica mondiale deriva dal carbone.
Per quanto riguarda la regione europea, nel 2021 579 Terawattora di energia sono derivati dal carbone. Il 17% circa del totale, in aumento del 18% rispetto al 2020. L’Ue è tornata a spingere sul carbone ben prima del 24 febbraio 2022.
Piccolo focus sull’Italia. Il 13,5% dell’energia elettrica deriva dal carbone, che tuttavia inquina il 30% più del petrolio e il 70% più del gas. Ecco perché il carbone causa il 40% dell’inquinamento del nostro sistema elettrico (oltre a una stima di 20'000 morti l’anno).
Benissimo tornare provvisoriamente al carbone.
Ma che sia un mezzo per un fine che preveda, appunto, la fine del carbone. Non dobbiamo puntare a fare del continente europeo un eremo nel quale si gira tra le meraviglie di antichi borghi medievali a bordo di suv elettrici che la sera ricarichiamo grazie al carbone cinese, russo o australiano.
Nessuno ne trarrà beneficio, Ucraina, ucraini, Ue, mondo intero.
Mi pare che questo l’Ue l’abbia capito. Voglio sperarlo.
Draghi invece ha spiegato alle camere che le prossime sanzioni verso la Russia riguarderanno il petrolio.
Bene, lo sa che come riporta il Corriere “Da febbraio a maggio l’Italia ha quadruplicato le importazioni di petrolio dalla Russia, diventando di fatto il primo importatore del greggio di Mosca”?
Certo che lo sa, è super Mario.
Di sicuro saprà come trarsi e trarci d’impaccio.
Positività!
Nelle prossime puntate si parlerà di gas e petrolio..