Futures US 10 Y T Note
Tirate le somme per l'ennesima volta, si deve dare atto che l'azionario continua a fare meglio del mercato obbligazionario, il quale a sua volta non riesce a beneficiare delle tensioni recessive in atto.
Negli Stati Uniti il confronto fra S&P500 e Treasury si mantiene tuttora ben sopra la parete superiore del canale ascendente ultradecennale, lato già sollecitato efficacemente all’inizio del 2022. Risultato che, in ogni caso, appare più demerito del reddito fisso che merito dell'equity.
Inoltre oggi si apre il simposio di Jackson Hole che storicamente dovrebbe apportare un pò di propellente alle quotazioni azionarie con un potenziale massimo che potrebbe collocarsi intorno alla terza settimana di settembre. In un mercato fortemente ribassista, questa deduzione però è da prendere con le pinze.
Detto ciò, le quotazione del T Note decennale appaiono molto prossime ad area 116, supporto che ha una importanza non da poco. Solo in perdita dello stesso si guarderà ai 115 e poi, ricorrendone le condizioni, ai 113.
In ogni caso la debolezza della quotazione sarebbe certificata dalla rottura della trend line bianca tracciata sull'Rsi.
Il tf daily ci lascia intravedere la possibilità di un rigurgito rialzista che, allo stato, apparrebbe solo di breve durata e dunque non proficuamente tradabile almeno secondo i nostri standard operativi.
Come si può osservare sul grafico giornaliero, il prezzo sarebbe destinato a scontrarsi con un'area di resistenza molto solida: da 118.80 a 119.77 ci sono tre medie mobili e il tetto del Supetrend lento. Ostacoli che, con la debolezza in giro, non si abbattono al primo assalto.
Solo al di sopra dei 119.77 si aprirebbe uno spazio di trading interessante (121, 122, 123) circoscritto solo dal passaggio della ma200.
All the best
dott. Massimo Moschella
Professional Trader & Teacher at Cpe Trader
Per relazioni tecniche, analisi, report e sessioni di coaching one to one potete scrivere a: massimomoschella@libero.it
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