Focus Crimea
Bisogna tenere presente che l’ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, nota anche come Unione Sovietica o con l’acronimo Urss, era suddivisa in quindici repubbliche, di cui la Russia era la più grande e l’Ucraina la seconda in termini di ampiezza. Nel 1954, per celebrare il trecentesimo anniversario di un accordo fra i cosacchi ucraini e lo zar Alessio di Russia, l’allora leader sovietico Nikita Krusciov trasferì la Crimea dalla repubblica sovietica di Russia alla repubblica sovietica di Ucraina, come dono simbolico all’insegna della fratellanza fra i popoli dell’Urss. Poiché sia Russia che Ucraina facevano parte dell’Urss, quel gesto non cambiava niente in pratica. Ma circa il 90 per cento della popolazione della Crimea è russo e per questo Putin, nella sua sfida per riprendersi l’Ucraina, ha annesso per prima la Crimea, cercando di dare
legittimità all’annessione con un referendum fra la popolazione della penisola. A parte la guerra nella ex-Jugoslavia, si è trattato comunque della prima variazione dei confini in Europa imposto con la forza dalla Seconda guerra mondiale in poi.