Esecutivo e il successore : Draghi si , Draghi no
Parlando delll’Italia, inutile dire che nel mirino degli osservatori c’è il Governo Draghi ed il destino dell’Esecutivo. Un destino ovviamente contrassegnato nel momento in cui il Primo Ministro dovesse essere scelto per occupare, nel prossimo futuro, la poltrona di Presidente della Repubblica. Per questo motivo in tanti pensano che il Governo Draghi, specie in virtù della forte influenza che esercita a livello europeo, potrebbe conservare il suo status quo fino alla sua naturale scadenza, prevista per il 2023. Da parte sua l’attuale Presidente, Sergio Mattarella, ha sempre non voluto prendere in considerazione tutte le possibili richieste di un bis al Quirinale. Anche perchè lui stesso ha definito un’eventuale rielezione, una forzatura.
In tutto questo lo scenario italiano appare il più complesso dei tre. Infatti il rebus sulla sorte politica di Draghi si accompagna a quello inerente la tenuta del Governo. I partiti non sono riusciti, ad oggi, a trovare nessun accordo sul nome per il Quirinale e data la delicata situazione in cui si trova l’Italia con la recrudescenza dei contagi, difficilmente potrebbero organizzare una campagna elettorale in serenità. Anche per questo motivo, una volta venuta meno la figura di Draghi al Governo, è difficile indovinare chi potrebbe essere il suo successore e dirlo ora potrebbe essere azzardato .