Draghi: "Questo esecutivo ha fatto molto di più di quel che era stato chiamato a fare"
La conferenza ha girato intorno alla partita quirinalizia. "Le domande sul mio futuro? Non è che non mi piacciono, è che non ho risposte. L'importante è vivere il presente. Questo governo ha lavorato sul presente, senza chiedersi cosa c'è nel futuro", ha detto Draghi ai giornalisti. Meglio, quindi, parlare del lavoro svolto dal suo esecutivo. "Abbiamo conseguito tre grandi risultati. Abbiamo reso l'Italia uno dei paesi più vaccinati del mondo, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e raggiunto i 51 obiettivi. Abbiamo creato le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui. Il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà (alla guida, ndr): l'importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, ed è la più ampia possibile. E' una maggioranza che voglio ringraziare molto".
Draghi ha ricordato che questo governo è nato su chiamata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "Questo esecutivo ha fatto molto di quel che era stato chiamato a fare. Fondamentale è stato il sostegno delle forze politiche. I miei destini personali non contano assolutamente niente. Non ho particolari aspirazioni di un tipo o dell'altro, sono un uomo, se volete un nonno, al servizio delle istituzioni". Il merito degli elogi all'Italia "è merito degli italiani - ha aggiunto Draghi - L'aumento di credibilità del Paese può essere un moltiplicatore psicologico dell'azione di governo e del Pnrr. Porta una grande responsabilità. Occorre dimostrare che la fiducia data dall'Europa all'Italia è stata ben riposta".