Draghi : preoccupa l'investitori il suo possibile addio all'esecutivo
gli investitori su tre fronti per la quale Draghi potrebbe andare via dal Quirinale : il primo è la tenuta del governo, visto che un cambio di primo ministro non porterebbe necessariamente a quello che in circoli politici chiamano il "governo fotocopia" , un Governo con la stessa maggioranza, gli stessi ministri e un nuovo leader. La possibile caduta del governo porta al secondo tipo di paure: la capacità dell'Italia di continuare a crescere agli alti livelli visti nel 2021 e previsti per quest'anno. I miliardi promessi dal Recovery fund dell'Ue dipendono dalla tenuta del governo. Per i mercati, Draghi è una garanzia che l'Italia rispetterà le promesse fatte nel Pnrr e utilizzerà gli aiuti europei in maniera efficace. La terza apprensione è di più lungo termine. I grandi investitori temono che un "esilio" di Draghi al Quirinale porti a un ritorno delle girandole di poltrone, leader e priorità governative che hanno caratterizzato l'Italia per tanti anni. Detto ciò, lo spread non sta andando in tilt. È vero che è più alto di quando Draghi si insediò a Palazzo Chigi nel febbraio dell'anno scorso, quando scese fino a 90 punti base. Ma è anche vero che è molto al di sotto dei 575 punti che raggiunse nel novembre 2011, causando la fine del governo Berlusconi. E che è anche rientrato un poco da quella quota 138 toccata alla fine del 2021. Il che può significare due cose: o i mercati non credono che Draghi voglia o possa lasciare Palazzo Chigi, o pensano che, anche se ciò accadesse, le conseguenze sarebbero complicate ma non disastrose.