Dal rapporto Consob emerge la bipolarità dei risparmiatori italiani: o tengono tutto liquido sul conto corrente fino a quando non arriveranno i tassi negativi sui depositi (vedi soprattutto anziani o chi ignora i principi del processo di investimento) oppure si danno alla ludopatia con il trading online (a volte giovani e indigenti disperati che credono nella dea bendata e nei maghi) alla ricerca forse dei “pasti gratis”, che non esistono. Il 56% del campione di investitori vorrebbe imparare qualcosa di più in campo di scelte finanziarie, il 17% si affida ad altri e il 26% non è interessato a migliorare le proprie conoscenze finanziarie. La realtà: 1) il processo di investimento è adatto a tutti e nel lungo periodo, come dimostra la storia, gli asset che sono più rischiosi nel breve periodo sono spesso più remunerativi se ben diversificati 2) nel trading, che non è per tutti, si può impegnare un 5/10% massimo del patrimonio disponibile. I media spesso inducono ad una percezione che è contraria alla realtà, ci vorrebbe un bugiardino finanziario si dalle scuole primarie. L’Olanda, dove è alto il tasso di risparmio e basso il tasso di liquidità, è forse il benchmark da seguire
1 commenti
CPE TRADER
Salve Guido sono Daniele CPE dal post recepisco che il Trading e per "Ludopati" non e un buon messaggio a mio parere.
11 gen 2022 21:39
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