Crisi Ucraina-Russia ;caso migranti
La “doppia morsa” è quella degli oltre 700mila migranti che nel giro di poche settimane potrebbero arrivare nel nostro Paese. Dall’Ucraina, principalmente. Dalla Moldavia e dalla Georgia, nazioni spaventate dall’offensiva di Putin e che non a caso in questi giorni chiedono di aderire alla Ue. Ma anche dalla Libia, dove Putin - dicono le nostre fonti di intelligence è in grado di fare partire verso l’Europa 30mila persone nel giro di poche settimane. Una mossa che, seppur assolutamente gestibile nei numeri, servirebbe ad alzare il livello di pressione politica interna. E a cercare una sponda nei partiti sovranisti da sempre sensibili al fascino della Russia di Putin e disponibili a cavalcare il tema dell’immigrazione. Le associazioni sono state riunite al ministero del Lavoro. E lavorano in stretto raccordo con la Protezione civile e le prefetture. Si è deciso di puntare in questa prima fase soprattutto sulla Caritas. Per tre ragioni: sono specializzati in accoglienza, radicati sul territorio e hanno “antenne” anche nel Nord-Est, la porta da cui proverranno i rifugiati