Alla prova del recupero
Nasdaq 100 Future daily: settimana all'insegna della volatilità quella vista sul contratto a scandenza dell'indice tecnologico americano che ha oscillato in un range di 933 punti, facendo segnare un massimo a 14639,75 ed un minimo a 13706.
Le avvisaglie di un'ottava piuttosto movimentata si erano avute già nella seduta di lunedì, quando una performance fortemente negativa per buona parte della sessione è stata recuperata nelle ultime due ore di contrattazione.
La chiusura di venerdì ha riportato i prezzi in prossimità di quelli di inizio ottava, il che potrebbe portare a denifire il tutto con un nulla di fatto.
A ben vedere, però, i movimenti forsennati a cui si è assistito denotano un elevato nervosismo da parte degli operatori. Nervosismo amplificato dalle ultime dichiarazioni del Presidente della Fed circa il cambiamento di impostazione di politica monetaria per combattere l'impennata dell'inflazione.
Per la settimana che va ad aprirsi, visto il potente ribasso partito il 4 di gennaio, è lecito aspettarsi un recupero che, superata la prima resistanza posta a 14500 punti, potrebbe estendersi fino ad andare a cercare l'incontro con la media mobile a 200 periodi che passa a 15033.
Qualori gli operatori mostrasero ulteriore convinzione negli acquisti, i prossimi livelli da considerare sarebbero quelli dei 15135 e 15472 punti, rispettivamente il 50 ed il 61,8% di ritracciamento dell'onda ribassista partita ad inizio anno.
Nel caso in cui, invece, la media a 200 dovesse contenere l'ultreriore recupero dell'indice, consentendo agli "orsi" di riprendere il controllo del mercato, i livelli cui guardare sarebbero i 14500 in prima battuta, a seguire l'area che si estende tra il minimo di settimana a 13706 e 13595 (50% dell'estensione ribassista), 13258, 12842 ed infine l'area dei 12700 punti che tra ottobre 2020 e marzo 2021 ha assunto rispettivamente la valenza di resistenza e di supporto (ellissi arancioni sul grafico). #Future #Nasdaq100