Il punto con il CME
I prezzi delle azioni statunitensi sono scesi oggi, guidati dal Nasdaq, in ribasso di circa il 2%. Ultimamente abbiamo confrontato l'attuale volatilità implicita nei mercati delle opzioni sugli indici azionari del CME con quella degli ultimi 3 o 6 mesi. Tuttavia, se consideriamo i livelli attuali rispetto agli ultimi 12 mesi, ci viene fornito un quadro più chiaro dei livelli elevati a cui le opzioni sono attualmente scambiate. Per esempio,

La volatilità implicita a 30 giorni delle opzioni E-mini S&P 500 è di circa il 27%; il livello medio di chiusura nell'ultimo anno è del 17%.
Nell'E-mini Nasdaq-100 il livello attuale è del 34,4%, mentre il livello medio di chiusura nell'ultimo anno è del 22,3%.
Secondo i futures del CME Micro Treasury Yield, i rendimenti sono scesi lungo tutta la curva e il calo è stato più pronunciato nella parte corta. Il rendimento a 2 anni è sceso di quasi 14 punti base, mentre quello a 10 e 30 anni è sceso di circa 9,5 punti base. Abbiamo anche assistito a un significativo movimento dei prezzi nei futures sui Fed Funds del CME, in particolare nelle scadenze a partire da ottobre, che hanno registrato un aumento di 7,5 punti, e oltre. Ciò si è riflesso nello strumento FedWatch del CME, in quanto la probabilità che il tasso obiettivo dei Fed Funds sia compreso tra 200 e 25 punti base alla riunione di settembre è salita dal 40% a quasi il 60% oggi, mentre la probabilità che il tasso obiettivo sia superiore a 225 punti base è scesa di circa lo stesso importo. Lo si può vedere nell'estratto dello strumento illustrato qui sotto.

Infine, i prezzi dei futures dell'oro hanno continuato a salire oggi e ora sono aumentati di circa il 3% nell'ultima settimana.