WTI
Prosegue la fase di elevatissima volatilità condizionata da guerra e covid in Cina.
I dati forniti ieri dall'Energy Information Administration hanno mostrato un aumento delle scorte settimanali USA di 9,382 milioni di barili per la settimana terminata l'8 aprile. Il dato è molto più ampio delle stime anticipate dall'American Petroleum Institute, intorno ai 7,757 milioni di barili.
Si tratta dell'incremento settimanale più ampio dal maggio 2021. Sulo sfondo però resta il timore che l'Europa decida per un embargo totale del greggio russo nel prossimo pacchetto di sanzioni.
Il WTI cede poco più dell’1% al momento della scrittura, appena sopra area 103 dollari. Le quotazioni sono sotto la media giornaliera e l’RSI negativo fino a M30.
Graficamente, il petrolio ha riconosciuto il supporto mensile indicato nelle analisi precedenti e compreso fra 97.34 e 94.05 usd. L’invalidazione dell’area short mensile è confermata.
Da questi livelli, un re-test del supporto e la sua tenuta darebbero ulteriore conferma alla ripartenza. Solo chiusure nette sotto quota 94.00 darebbero impulso a ulteriori ribassi.
In direzione opposta, se il prezzo rimanesse sopra l’apertura mensile a 102.68 potremmo assistere a un allungo verso la resistenza mensile, compresa fra 108.02 e 111.31.
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