USA, SONDAGGIO ISM: SI PESCA ANCORA SOTTO I 50 MA SI POTREBBE FARE MEGLIO. S&P VICINO A SUPPORTI CHIAVE.
L’Indice ISM manufatturiero viene elaborato dell’Institute for Supply Management sulla base di questionari sottoposti a centinaia di direttori degli acquisti di altrettante aziende di 20 comparti manifatturieri. Dieci domande per tre possibili risposte: cresce, diminuisce o resta uguale rispetto al mese precedente; e le domande riguardano: nuovi ordini, produzione, occupazione, tempi di consegna dei fornitori, scorte, prezzi pagati ai fornitori, scorte dei clienti, ordini inevasi, nuovi ordini dall’estero, importazioni. Vengono elaborati 10 indicatori, più uno, il più importante, l’indice PMI, che risulta da una media pesata di altri indici. Letture del PMI superiori a 50 segnalano che più aziende hanno sperimentato la crescita dell’attività economica di quante l’hanno invece vista calare. E’ molto importante anche per gli operatori dei mercati finanziari, perché il settore manifatturiero è particolarmente sensibile all’andamento del ciclo economico e l’indice PMI ne ha spesso segnalato i punti di svolta.
Il PMI manifatturiero ISM degli Stati Uniti è sceso per il secondo mese consecutivo a 48,4 nel dicembre 2022 da 49 in novembre, leggermente al di sotto delle previsioni di 48,5 (v. chart 1). La lettura ha indicato il secondo mese di contrazione dell'attività industriale e il calo maggiore da maggio 2020, al culmine della pandemia di coronavirus.
Secondo le aspettative degli analisti, la fiducia delle imprese negli Stati Uniti dovrebbe attestarsi a 49,00 punti entro la fine di questo trimestre, intorno ai 53,00 punti nel 2024 e ai 52,40 punti nel 2025 (v. chart 2).
Ulteriori contrazioni sono state registrate per i nuovi ordini (45,2 vs 47,2, v. chart 3) e per i nuovi ordini di esportazione (46,2 vs 48,4); mentre anche la produzione è diminuita (48,5 contro 51,5).
D'altra parte, l'occupazione è rimbalzata (51,4 vs 48,4), con molte aziende che hanno confermato di continuare a gestire il numero di dipendenti attraverso una combinazione di congelamento delle assunzioni, riduzione del personale e licenziamenti (chart 4).
Inoltre, le scorte sono cresciute più rapidamente (51,8 contro 50,9) e la pressione sui prezzi si è attenuata (39,4 vs 43, la lettura più bassa da aprile 2020, v. chart 5).
La performance mensile delle consegne ai fornitori (45,1 vs 47,2) è stata la migliore da marzo 2009. Solo due settori manifatturieri hanno registrato una crescita a dicembre: Metalli primari e Prodotti petroliferi e del carbone.
Quanto allo S&P500, proponiamo la rilevanza strategica dell’area prossima ai 3600 punti che è al tempo stesso supporto strategico e zona di passaggio della ma200 settimanale (v. chart 6).
La media mobile proposta ha arrestato i crolli del 1987, del 1990, le correzioni del 1994 ed i ribassi del 2016 e del 2018. Nel 2020 ci siamo andati sotto, ma la risoluta azione di Fed+governo federale ha resuscitato il mercato.
Ad ottobre abbiamo sollecitato l'argine, che in ultima analisi ha retto. Va da sé che tutte le ipotesi bullish si sbriciolerebbero qualora saltasse questo livello: le esperienze spiacevoli del 2001 e del 2008 stanno lì a dimostrarlo.
È chiaro che non stiamo parlando della fine dell’umanità, ma a nessuno farebbe piacere prendersi nei denti un bear market da -50%.
Secondo una prospettiva settimanale, il prezzo appare al momento compreso tra i 3786 e i 3934 punti. Per chi non ha fretta di menare le mani sarebbe cosa saggia attendere la fuoriuscita da questi due livelli. I target sono ben chiari sul grafico (v. chart 7).
All the best
dott. Massimo Moschella
Professional Trader & Teacher at Cpe Trader
Il presente articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo e didattico. Le indicazioni di finanza, macroeconomia, politica economica e di qualsiasi altra natura, presenti su questo spazio, benché frutto di analisi scrupolose, possono essere errate e non rappresentano in alcun modo un invito all’investimento. Il presente articolo non è uno spazio dedicato alla consulenza economico-finanziaria in quanto non vengono fornite delle raccomandazioni personalizzate e dunque non costituisce né vuole costituire sollecitazione, offerta, consiglio, consulenza o raccomandazione all'investimento. In quanto tale non vuole incentivare in nessun modo alcun tipo di operatività su assets finanziari. Si ricorda che ogni raccomandazione non è personalizzata (e quindi non si tratta di consulenza) quando viene diffusa al pubblico e viene espressa in modo generico, come in questo caso. In ogni caso il trading di valori finanziari è altamente rischioso e pertanto ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico del lettore.