PMI TEDESCO: LE ASPETTATIVE SI DEPRIMONO E I TRADER FESTEGGIANO.
Il PMI manifatturiero tedesco del mese di ottobre ieri è stato rivisto al ribasso a 45,1 da un preliminare di 45,7, facendo segnare così il quarto mese consecutivo di calo dell'attività industriale e la più grande contrazione dal maggio 2020. La produzione è diminuita più rapidamente e i nuovi ordini si sono ridotti a uno dei tassi più rapidi di sempre, superato solo da quelli registrati durante la crisi finanziaria globale e lo shock COVID iniziale. L'inflazione elevata, l'impennata dei costi energetici e la maggiore cautela dei clienti per le preoccupazioni sulle prospettive hanno agito sfavorevolmente sulla domanda deprimendo i livelli di acquisto al peggior livello da giugno 2020. Conseguentemente i produttori di beni sono stati un po' meno propensi ad accumulare scorte riducendo le aspettative ai minimi dallo scoppio iniziale della COVID-19; le preoccupazioni per il persistere di un'inflazione elevata, gli alti costi dell'energia, l'aumento dei tassi di interesse e la prospettiva di una recessione stanno agendo come ci aspettavamo, cioè da freno (v. grafico 1).
Tuttavia potremmo non essere lontani dal bottom. Secondo i modelli macro globali, il PMI manifatturiero della Germania potrebbe risalire a 46,00 punti alla fine di questo trimestre. Nel lungo termine dovrebbe riposizionarsi intorno ai 51,50 punti nel 2023 e ai 54,30 punti nel 2024 (v. grafico 2).
Il numero destagionalizzato di disoccupati in Germania è aumentato di 8 mila unità rispetto al mese precedente, raggiungendo i 2,518 milioni nell'ottobre 2022, al di sotto delle aspettative di un aumento di 15 mila unità. Pur essendo il più lento, si è trattato del quinto aumento mensile consecutivo della disoccupazione tedesca, segnalando un rallentamento delle condizioni del mercato del lavoro (grafico 3).
Secondo le aspettative degli analisti, il tasso di disoccupazione in Germania dovrebbe raggiungere le 30.000 unità entro la fine di questo trimestre. Nel lungo termine, secondo i nostri modelli econometrici, la variazione della disoccupazione in Germania dovrebbe attestarsi intorno alle 15 mila unità nel 2023 e a -10 mila unità nel 2024 (grafico 4).
Con riferimento all'indice azionario tedesco, nel corso del nostro penultimo report datato 20.10.2022, osservavamo che il “superamento dell'area di resistenza sorvegliata dalla ma50 daily e dal tetto del Supetrend lento (12845) avrebbe spinto il prezzo a contatto con i 13000”.
Successivamente, il 25.10, avvertivamo che, poiché il “Macd si appresta a tagliare la linea dello zero, 13250 è un obiettivo alla portata” (chart 6).
In effetti anche questo target è stato centrato con la candela del 28.10. Dunque dal 20 al 28 ottobre, senza che questa rubrica abbia mai avuto finalità di trading ma solo didattiche, avremmo totalizzato 405 punti di gain.
Il prezzo ha fatto segnare un massimo relativo in area 13440 e da lì sta correggendo.
Gli shortisti dovranno guardare al supporto tondo dei 13000 (che coincide anche con la ma20 weekly) in perdita del quale si ammarrerà a 12846 e poi in quella zona paludosa compresa tra i 12800 e i 12685.
I rialzisti torneranno probabilmente ad operare se il Dax troverà la forza di riportarsi sopra i 13380 con target 13490 e poi 13650, o giùdi lì, dove sta per incrociare la ma200 daily.
All the best
dott. Massimo Moschella
Professional Trader & Teacher at Cpe Trader
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