OPEC tiene il mercato in deficit
L'OPEC+ si incontra più tardi oggi per discutere la loro politica di produzione per novembre. È abbastanza chiaro che il gruppo dovrà tagliare al loro incontro e le aspettative sull'entità della riduzione dell'offerta stanno crescendo. Inizialmente, è stato suggerito che il gruppo potrebbe ridurre la produzione nella regione di 1 milione di barili/giorno, tuttavia, ora ci sono suggerimenti che l'OPEC+ potrebbe ridurre fino a 2 milioni di barili/giorno.
È importante ricordare che si tratta di tagli di carta e che i tagli effettivi sarebbero molto più piccoli. Tuttavia, se l'OPEC+ dovesse annunciare un taglio della carta fino a 2 milioni di barili/giorno, si tradurrebbe in un calo effettivo della produzione dei Paesi di 1 milione di barili/giorno, il che significherebbe che il surplus che ci aspettiamo per il resto di quest'anno potrebbe probabilmente sparire. E questo fornirebbe una base più solida al mercato anche se il gruppo dovrà gestire le aspettative dei mercati.
Una curiosità: questo sarebbe il taglio più grande del “dopo pandemia” con l'OPEC+ che ha ridotto la produzione di 10 milioni di barili/giorno a causa del crollo della domanda avvenuta proprio in quel periodo. Con diversi produttori OPEC+, inclusa la Russia, che ora producono al di sotto dell'obiettivo, solo l'Arabia Saudita potrebbe essere in grado di limitare la produzione senza perdere quote di mercato aggiuntive.
Ciò, se vero, probabilmente renderà più nervoso il mercato, soprattutto perché le sanzioni europee entreranno in vigore da dicembre e anche gli Stati Uniti in quel momento avranno sospeso il rilascio delle loro riserve strategiche. Questa rigidità potrebbe essere ulteriormente esacerbata da un rimbalzo della domanda cinese qualora riuscisse a contenere focolai di COVID-19.
Ulteriori pressioni nella sessione odierna, potrebbero derivare da variazioni importanti dei dati dell'occupazione preliminare ADP e l'ISM Services Index che sono i macro eventi chiave che potrebbero aggiungere ulteriore volatilità al mercato. Molto importanti inoltre i dati sulle scorte di petrolio che potrebbero rovesciare la situazione precedente. I dati dell’Api comunicati ieri sera alle ore 22.30 ora italiana, hanno mostrato un dato di -1.770M molto inferiore alle attese che prevedevano +1.966M.