Gold rally fino a 2.250, secondo Goldman Sachs
In un rapporto pubblicato la scorsa settimana, gli analisti delle materie prime di Goldman Sachs hanno affermato che, nonostante quest'anno sia stato molto volatile per oro, il suo potenziale al rialzo è maggiore dei rischi al ribasso, anche se l'incertezza domina il mercato. Infatti i prezzi dell'oro hanno incontrato molti ostacoli alla crescita per gran parte del 2022 soprattutto a causa della politica monetaria molto aggressiva da parte della Federal Reserve che ha avuto come conseguenza un rafforzamento del dollaro USA che è volato ai massimi degli ultimi 20 anni.
In particolare nel rapporto, gli analisti di Goldman hanno presentato quattro scenari e come questi potranno influire sui prezzi dell'oro. Secondo uno di questi scenari, la banca vede una probabilità del 30% che la Federal Reserve statunitense faccia i passi necessari per ottenere un "soft landing" e fare in modo che il paese eviti una recessione; ciò spingerebbe i prezzi dell'oro a $ 1.530 l'oncia poiché i tassi reali a 10 anni aumenterebbero leggermente all'1,7%.
Lo scenario peggiore per l'oro sarebbe se la minaccia di inflazione crescesse, costringendo la Federal Reserve a continuare ad aumentare i tassi di interesse. Questo ambiente spingerebbe i prezzi dell'oro a $ 1.500 l'oncia poiché i tassi reali aumenterebbero di un altro 1,5%. Goldman vede una probabilità del 20% che ciò accada.
Allo stesso tempo, Goldman vede anche una probabilità del 30% che si sviluppi uno scenario contrario di una recessione con sostanziali tagli dei tassi a zero entro il 2025. Questo scenario vedrebbe i prezzi dell'oro salire a $ 2.250 l'oncia.
Nel quarto scenario, Goldman vede una probabilità del 20% di una recessione con tagli limitati dei tassi, che riporterebbero i prezzi dell'oro comunque all'interno di un range di prezzi a $ 2.000 l'oncia. In questo scenario, i tassi sui Fed Fund dovrebbero tornare al 2,5% entro il 2025 poiché la banca centrale dovrebbe trovarsi di fronte al problema di bilanciare i timori di crescita con quelli di un'inflazione persistente.