ETF sul Gold in discesa. Cresce acquisto oro fisico
Sia l'oro che l'argento hanno registrato un calo dei prezzi per tutto il 2022 dopo essere saliti ai massimi dell'anno in seguito all'invasione dell'Ucraina. In questa ultima settimana le quotazioni hanno invece innescato un Rally. Ma andiamo a fondo per vedere cosa succede.
Gli investitori professionali utilizzano prevalentemente gli ETF. Mentre gli investitori al dettaglio acquistano ETF, lingotti o monete, gli investitori istituzionali negoziano importi molto maggiori e quindi utilizzano principalmente questi veicoli di investimento. Sebbene i prezzi dell'oro e dell'argento abbiano retto meglio al super dollaro, l'aumento dei rendimenti obbligazionari potrebbe suggerire, un ambiente ancora difficile per i preziosi come da dall'inizio dell'anno gli investitori hanno preferito acquistare il dollaro come bene rifugio.
Le posizioni short allo scoperto per iShares Silver Trust, il più grande ETF sull'argento, sono cresciute rapidamente quest'anno raggiungendo il livello record di 60 milioni di contratti, sottolineando la visione negativa dell'argento da parte del settore degli investimenti professionali.
Dalla parte opposta invece troviamo la domanda di metallo fisico: infatti la richiesta di investimenti in lingotti e monete da parte di singoli investitori è stata molto forte secondo i dati del World Gold Council. L'investimento con volumi relativamente piccoli di lingotti e monete è la parte predominante degli investitori al dettaglio e l'elevata inflazione potrebbe mantenere elevati gli acquisti. I dati sulle vendite della Perth Mint, ad esempio, mostrano una solida domanda sottostante di argento e oro fisici.
L'oro ha registrato vendite record di 183 koz in ottobre, dopo le più alte vendite mensili di argento da cinque anni a settembre. La Germania e gli Stati Uniti hanno mostrato una domanda al dettaglio particolarmente forte. La domanda globale di lingotti e monete è cresciuta del 36% su base annua nel terzo trimestre del 22 a 351 tonnellate, la cifra più forte del terzo trimestre dal 2011.