LA RBNZ ALZA I TASSI
Giornata chiave per la settimana in corso, con la riunione della Banca Centrale Neo Zelandese, che ha decretato l’aumento del costo del denaro di ulteriori 25 Bp, portando cosi il tasso definitivo a +0.75%.
Appuntamento nel pomeriggio con i dati USA, prima il PiL Americano, per poi andare ai verbali del FOMC, che concludono con questo appuntamento il 2021, lasciano ultima parola a Powell per la Conferenza di Dicembre.
Poco mossi i mercati valutari, che hanno vissuto ieri una giornata di attesa, ma a far più stupore è la debolezza del dollaro neozelandese, anche alla luce del rialzo tassi appena deciso.
Ricordiamo che il mercato aveva reagito al medesimo modo anche dopo il primo rialzo tassi che fu di bene 50Bp, per poi dare il via solo in un secondo momento al vero movimento direzionale del Kiwi.
Le posizioni dei retail pertanto, sono quasi del tutto invariate rispetto alla giornata di ieri, con ampia esposizione ancora long sul basket Euro, con un 81% di retail long, posizione short all’81% ancora sul dollaro americano, in linea perfetta con i dati di ieri.
Equilibrio ancora sulla sterlina, con i retail long al 52% , senza dare di fatto indicazioni di trend reali.
Leggeri scostamenti solo sulle commodities currencies, con la debolezza di nuova zelanda, che è stato per i retail motivo , forse non cosi errato, di acquisto, portando di fatto ad un 55% di retail in posizione long.
Anche australia vede piccoli ingressi long, con un 67% di retail in acquisto rispetto al 64% di ieri, per finire con il dollaro canadese, che dopo il respiro preso durante la sessione americana, ha portato i retail a posizionarsi al 60% short, rispetto al 55% di ieri.
Dovremo quindi attendere la sessione americana , per vedere interessanti sviluppi, sul mercato valutario , che al momento sembra dirigersi verso la ben nota bassa volatilità pre-natalizia.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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