Le missioni segrete del capo degli 007 americani
l direttore della Cia ha fornito una serie di informazioni dettagliate che si sono rivelate decisive per cambiare il destino della guerra. Questo spiegherebbe perché le forze militari ucraine, nonostante lo sbilancioamento di forze a vantaggio dei russi, sono state in grado di rispondere e, dopo quasi quaranta giorni, ricacciare i nemici da molte zone attorno a Kiev, incluso Hostomel. Due giorni fa i russi si sono ritirati, lasciando un aeroporto devastato ma mai sotto controllo. Questo perché gli ucraini conoscevano le loro mosse. E grazie alla Cia. Ma Burns ha svolto anche un altro ruolo, insolito per un capo delle spie ma non per uno con il suo passato. Due mesi prima della missione a Kiev, a inizio novembre, il direttore della Cia era andato a Mosca per consegnare un messaggio a Putin: se fosse andato avanti con il suo progetto, il presidente russo sarebbe andato incontro a dure sanzioni dall’Occidente. Ex ambasciatore a Mosca sotto la presidenza di George W. Bush, il direttore della Cia venne messo in contatto con Putin, che si trovava in un resort a Sochi, sul Mar Nero, attraverso una linea telefonica criptata predisposta dal Cremlino.